Cantiere occupato, aumenta la rabbia dei lavoratori
Continua l'occupazione, i sindacati chiedono l'affidamento diretto di Ferrovie Nord. Se entro lunedì non arriveranno risposte i lavoratori annunciano azioni eclatanti. Intanto Bonomi (Sea) annuncia che il 14 dicembre il tunnel sarà aperto
«Vogliono fiaccare il nostro morale facendo andar via le ditte dei sub-appaltatori e non rispondendo alle nostre richieste ma noi resisteremo. Resteremo qui in attesa di una risposta entro lunedì mattina, se non arriverà penseremo a gesti eclatanti». Parola di dipendenti della De Lieto, la società che sta eseguendo i lavori di interramento dei binari delle Ferrovie Nord a Castellanza e che ha annunciato la cassa integrazione a 0 ore per tutti i lavoratori. La giornata di oggi è trascorsa tra il lento svuotamento del cantiere da parte delle ditte minori e le telefonate di Flavio Nossa, della Fillea Cgil, nel tentativo di capire come è andato l’incontro di Ferrovie Nord previsto per questa mattina: «E’ una situazione incredibile, scandalosa – sbotta Nossa visibilmente irritato – qua non si fa sentire nessuno. L’assessore alle infrastrutture è all’estero, le Ferrovie Nord non fanno sapere nulla ma tutti si affannano a dire che entro il 14 dicembre si inaugurerà la tratta».
Lo stesso Giuseppe Bonomi di Sea ha annunciato, in occasione della presentazione di nuove rotte con Air Dolomiti, che Malpensa sarà collegata con Milano Cadorna in mezz’ora e la frequenza dei treni nelle ore di punta arriverà a un treno ogni 15 minuti grazie all’apertura del binario interrato di Castellanza. Proprio su quel binario i lavoratori della De Lieto stanno lottando per il loro posto di lavoro, in un cantiere ormai deserto.
L’occupazione del cantiere, iniziata ieri, non avrà termine fino a quando i lavoratori non avranno ottenuto una risposta sul loro futuro. Secondo i sindacati è impossibile completare l’opera entro la data prestabilita se non saranno le stesse Ferrovie Nord a prendere in affidamento diretto il cantiere: «Se dovessero indire una nuova gara d’appalto – fa sapere Fabrizio Zaniolo della Feneal Uil – non riuscirebbero nemmeno ad affidare i lavori entro dicembre. La soluzione c’è e sono i 26 lavoratori che sono qui a presidiare il loro posto di lavoro e che hanno fino ad oggi compiuto un ottimo lavoro».
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