Le parole dei protagonisti
Sannino scherza: "Amo i brutti e buoni, questa vittoria è proprio così". Cosco, esordio con vittoria: "Era fondamentale strappare i tre punti"

L’allenatore del Varese rende l’onore delle armi ai rivali: «Devo dire “bravo” al Figline che ha fatto una bella partita; forse oggi noi abbiamo riavuto quei punti persi a Como o Benevento. Ora arriva il derby con la Pro Patria: tutti ci tengono molto, ma prima c’è la partita di coppa Italia da giocare (mercoledì, ore 16 ndr). La coppa servirà a fare sfogare chi gioca meno: ragazzi cui vanno i miei complimenti perché meriterebbero un maggior palcoscenico. Guardate Osuji, oggi fondamentale, o a Momentè e Del Sante, o ancora Radi. Certo, qualche volta qualcuno si arrabbia ma ognuno pensa per prima cosa alla squadra: io devo fare l’animatore, come in un grande villaggio turistico. Solo così li posso tenere tutti sempre allegri e sempre pronti».
Il mister lascia la sedia al collega Moreno Torricelli non prima di dedicare la vittoria a Daniele Corti e ai tifosi biancorossi, già carichi per la partita dello Speroni tra sette giorni.
Torricelli, capelli da guerriero come ai tempi gloriosi della Juve, legge così la partita: «Il Figline è giocato un ottimo primo tempo in cui non abbiamo concesso nulla e anzi abbiamo avuto anche qualche occasione. Poi siamo rientrati con un atteggiamento meno buono e ciò non mi va giù, perché la stessa cosa è accaduta settimana scorsa. Peccato, perché comunque i ragazzi hanno concesso poco a una squadra come il Varese che in casa è molto pericolosa; poi purtroppo nel finale è arrivato il gol che ci ha tagliato le gambe. Ripeto: dobbiamo imparare a non calare il ritmo e a non lasciare punti per strada come oggi, perché il campionato si risolverà in volata per ogni obiettivo: promozione, playoff, salvezza o playout. Così non possiamo festeggiare come si deve le 500 presenze di Enrico Chiesa tra i professionisti, un grande traguardo per un atleta di grande qualità.
L’uomo partita, Matteo Momenté spiega invece così l’azione che ha deciso il match: «Ho avuto una buona intuizione sul gol: ho visto che c’erano due miei compagni appostati sul cross lungo che proveniva da destra; io sono andato dalla parte opposta sperando che la palla arrivasse da quelle parti e così è andato».

Il presidente Antonio Tesoro finalmente sorride: «Abbiamo ottenuto una bella vittoria, fortemente voluta. Ora dobbiamo dimostrare di essere in forma mettendo assieme due o tre risultati in fila. Per il futuro ho poco da dire, siamo molto indietro in classifica e dobbiamo cercare di vincere quante più partite possibili». Poi il numero uno tigrotto dice la sua sul giocatore chiave della partita«Urbano è importante per noi. Oggi lo ha invocato il pubblico, ma l’ho richiesto anche io… e anche il mister visto che lo ha messo in campo. Matias deve trovare ancora la forma migliore, ma il valore è indubbio».
Ed ecco El pescadito Urbano, sorridente e soddisfatto: «Sono felice perchè il pubblico mi ha dato molta fiducia e ciò non può che farmi piacere. Fino ad ora ha avuto alcuni problemi ma adesso sento che sto trovando la forma migliore per continuare a giocare bene e vincere con la squadra. Qui a Busto mi trovo molto bene, sia con i compagni sia con lo staff. Adesso devo solo pensare di fare tutto nel modo migliore e i risultati arriveranno».
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