L’odore di gas e poi l’esplosione: due vittime sotto le macerie

Alle sette di questa mattina un'esplosione ha provocato il crollo di una palazzina di due piani in via San Pietro, nella frazione di Borsano. Morti una ragazzina cinese e un italiano

Forte odore di gas, poi una palla di fuoco e l’esplosione. In via San Pietro a Borsano, rione di Busto Arsizio, è crollata parte di una palazzina e sotto le macerie sono rimasti i cadaveri di due persone, Andrea Rosignoli, 30 anni, originario di Dairago e rappresentante di surgelati e Stefania Zhu, 19 anni, nata a Firenze da genitori di origine cinese. Alla base dell’esplosione una fuga di gas: l’abitato al numero 7 della piccola strada è stato sventrato. Altri inquilini della corte (ci abitano sette nuclei famigliari) sono riusciti ad uscire sulle loro gambe: tra loro i genitori di Stefania Zhu. Il fratello della giovane non era in casa: è passato da via San Pietro nella serata di ieri per prendere del materiale da portare nel negozio di borse che gli Zhu gestiscono a Castellanza.

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disastro borsano palazzina crollata fuga gas 3-12-2009

I vicini di casa parlano di un forte odore di gas che si sentiva già nella serata di ieri, mercoledì 2 dicembre. Intorno alle 22.30 la prima chiamata all’Agesp Spa, la società che si occupa della manutenzione degli impianti, effettuata dalla signora Maria Carraro. Due tecnici sono arrivati sul posto e all’1 sono andati via: secondo le testimonianze avrebbero effettuato dei controlli alla rete esterna e bussato ad alcune porte, anche a quelle della palazzina crollata, senza però ricevere risposte da tutti: avrebbero utilizzato martelletti ed eseguito piccoli carotaggi, per poi andare via senza dare spiegazioni.

Questa mattina, giovedì 3 dicembre, la stessa signora Carraro racconta di un odore di gas ancora molto forte. Alle 7.05 l’esplosione: un uomo che stava raccogliendo i vetri proprio davanti al portone del numero 7 di via San Pietro è stato sbalzato via. I vetri delle case vicine sono andati in frantumi e la casa è crollata su sé stessa. Stefania Zhu e Andrea Rosignoli non ce l’hanno fatta: i genitori della giovane italo-cinese sono rimasti incolumi come altri abitanti del caseggiato. Stefania è stata estratta per prima, coperta di calcinacci; mentre Andrea è stato trovato in piedi tra le macerie.

In questura si sono svolti gli interrogatori dei due tecnici dell’Agesp Spa. Si attende ora la decisione del pm Isidori.
Tra le ipotesi al vaglio di inquirenti e investigatori c’è che l’esplosione sia scaturita dall’abitazione di Andrea Rosignoli, che abitava da solo: voci non confermate parlano del contatore della casa al piano terra che girava a vuoto già ieri sera; Rosignoli però, quando i tecnici dell’Agesp hanno bussato per verificare eventuali anomalie, non ha aperto. Non è escluso il suicidio. Sul posto sono arrivati anche il sindaco di Busto Arsizio Luigi Farioli.

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Pubblicato il 03 Dicembre 2009

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