Lega Nord e PdL aprono il “laboratorio delle idee”

Mosse preparatorie in vista della campagna elettorale anche in riva al Verbano. L'accordo tra le segreterie cittadine sulla base di un documento di indirizzo condiviso

Le segreterie cittadine della Lega Nord e del Popolo della Libertà di Laveno Mombello, comunicano di aver aperto “ il laboratorio delle idee e dei progetti realizzabili” in vista delle prossime elezioni comunali di marzo 2010.
Il gruppo di lavoro che ne fa parte , ha la finalità di promuovere e coordinare le iniziative politiche atte a organizzare congiuntamente la prossima campagna elettorale, aperto anche alle altre forze politiche vicine al centrodestra.
L’accordo è stato sancito dalle segreterie cittadine con la sottoscrizione di un documento di indirizzo che coinvolge anche le segreterie provinciali e che vede le parti politiche coese nel proporre una lista congiunta e un candidato sindaco condiviso.

"La politica territoriale si reggerà sulle idee e sulle capacità di attuarle" scrivono le segreterie.
"Le idee, i progetti, i principi politici e i valori culturali, caratterizzeranno la campagna elettorale, riuscendo a coagulare in un’unica coalizione tutte le forze politiche del centro-destra anche quelle che nelle ultime elezioni si sono schierate come liste civiche e così il traguardo potrà essere raggiunto con soddisfazione di tutti.
Il laboratorio è comunque aperto a tutti i cittadini di Laveno Mombello che si riconoscono in tali valori e che hanno a cuore, come assoluta priorità, il bene della nostra cittadina (per contatti e partecipazione è stato attivato il seguente indirizzo di posta elettronica laboratoriodelleidee@leganordpdl.org )
Tutto ciò per distinguerci dalla inconcludente amministrazione uscente di centrosinistra che ha realizzato ben poco di quello che aveva promesso nel suo programma elettorale. Ha peggiorato la qualità della vita dei cittadini, ha bloccato qualsiasi sviluppo turistico – commerciale con il risultato di avere un paese dormitorio e solo cementificato in modo irrazionale senza nessuna salvaguardia paesaggistica (vedasi
intervento ex ceramica Boesio).
Il futuro del nostro Comune deve essere indirizzato alla sostenibilità ambientale e paesaggistica , dobbiamo lavorare in questa direzione e non come ha fatto questa amministrazione di centrosinistra, che pensava di trasformare il Pradaccio e l’ex cotonificio Monterosa in una sorta di Porto Marghera, con la scusa dell’energia alternativa, che, pur essendo un obiettivo da perseguire, non deve andare a discapito della tutela ambientale soprattutto in un paese a vocazione turistica come il nostro".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2009
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