Parco Pineta, settemila tesserini per la raccolta funghi

La stagione si è appena conclusa e per il secondo anno consecutivo il raccolto è stato alquanto magro

La stagione della raccolta funghi si è appena conclusa, per il secondo anno consecutivo il raccolto è stato alquanto magro. Il Parco con il personale di vigilanza e il prezioso supporto del servizio volontario di vigilanza ecologica (G.E.V.) ha verificato il rispetto del regolamento sulla raccolta dei funghi che vige ormai da alcuni anni e che ha portato al rilascio di n. 6890 tesserini a seguito della frequentazione di un corso micologico di tre serate o esibendo un attestato di partecipazione ad un corso micologico tenuto da altri enti o al compimento del 75 anno di età recandosi presso gli uffici del Parco muniti di documento d’identità e codice fiscale.
 
Nel corso del periodo di raccolta da Settembre a Dicembre sono stati controllati n. 357 raccoglitori di funghi ed elevati n. 23 Verbali di Accertamento a soggetti sorpresi a raccogliere funghi senza permesso. Si ricorda a tutti che violando le disposizioni del regolamento si incorre nel sequestro obbligatorio dei funghi e dei contenitori ed attrezzi non consentiti. Nel 2009 sono stati sequestrati kg. 19,7 di funghi epigei che poi sono stati distrutti nel bosco. Giova precisare che è obbligatorio portare con se durante la raccolta il permesso di raccolta in originale, insieme ad un documento d’identità ed alla ricevuta di pagamento per i non residenti nei comuni del Parco che non abbiano una proprietà nel Parco. La mancanza del documento d’identità comporta il sequestro del permesso di raccolta e il raccoglitore deve presentarsi entro cinque giorni agli uffici del Parco per il ritiro, pena l’applicazione della sanzione amministrativa di € 51,00. Duole costatare che ancora dopo molti anni vi sono ancora fungiatt che trasportano i funghi nei sacchetti di plastica quest’anno ne sono stati verbalizzati 4. E’ quindi inutile ancora ricordare l’importanza dei contenitori aerati per la dispersione delle spore che inoltre devono essere rigidi per evitare che i funghi si comprimano fra di loro rendendo difficile un eventuale riconoscimento. Non sono pertanto idonei per il trasporto dei funghi le retine delle arance comunemente utilizzate da alcuni raccoglitori. L’appuntamento è quindi alla prossima annata sperando che sia più proficua sotto l’aspetto del rispetto della natura del Parco e delle sue norme. Il Parco augura a tutti gli amanti della ricerca dei funghi un ottimo 2010.   

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Pubblicato il 24 Dicembre 2009
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