Riunificate “Venegono attiva” e “Destra venegonese”
Dopo la frattura avvenuta nella scorsa estate raggiunto un accordo: sarà creato un nuovo gruppo
L’assemblea “Destra Sociale, quale futuro?” prevista lo scorso venerdì a Venegono Superiore, presso la sala consiliare, è stata annullata a causa delle nevicate ma, nonostante le difficoltà viarie, una trentina di militanti delle varie formazioni di destra si sono presentati all’appuntamento dando vita ad una animata discussione fra le parti. Fra questi Adriano Rebecchi del Movimento Nazional Popolare Forza Nuova e Giovanni Ciasullo coordinatore della nascente formazione “Area Destra”, fuori uscita da “La Destra” di Storace, con l’intento di creare un’unita fra i numerosi cartelli che da anni frammentano la destra italiana. Presenti anche alcuni esponenti della “Fiamma tricolore” giunti da Saronno e Como oltre che diversi militanti delle associazioni locali “Venegono Attiva” e “Destra Venegonese”.
Presenti alla serata anche il consigliere comunale di “Destra Venegonese” Riccardo Pellegrini e il presidente dell’associazione “Venegono Attiva” Pierluigi Lisci che, chiariti i malumori che la scorsa estate avevano portato ad una rottura le due parti, hanno siglato un accordo di riunione annunciando che a gennaio i due gruppi si incontreranno in un’assemblea costituente ricreando un unico movimento che si chiamerà “Venegono Attiva-Destra Venegonese”.
“Alla luce di quello che ho ascoltato non sono per niente ottimista”, ha dichiarato senza nascondere un po di amarezza Riccardo Pellegrini aggiungendo, “questo incontro è servito a capire che a livello nazionale i tempi per un’unione d’area non sono ancora maturi. Siamo troppo schiavi dei rancori tra le parti, dell’attaccamento agli interessi personali di alcuni e della chiusura mentale di altri. Le vicende che riguardano lo scenario dell’area di destra ci spingono ad allontanarci sempre di più dalla militanza partitica a vantaggio di quella volta all’associazionismo, coltivando l’interesse per il locale e non quello di chi parla di sociale prendendo poi decisioni a nome di tutti ma per interesse personale e senza ascoltare i pensieri di chi sostiene. L’augurio è che l’intesa raggiunta fra le due associazioni di Venegono possa estendersi anche a livello provinciale, con la creazione di un unico movimento apartitico che possa superare le divergenze fra le varie sigle nazionali e riunire sotto lo stesso tetto le decine di consiglieri comunali sparsi nei diversi paesi della provincia di Varese, coordinandoli e rendendo più forti i progetti che potremmo proporre alle nostre amministrazioni”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.