Emergenza smog: scattano le targhe alterne per due week-end

Emergenza smog, il Comune di Varese ha deciso. Nei prossimi due week-end ci saranno le targhe alterne per i supermenti dei limiti di pm10 nell’aria. E’ stata emessa questa mattina (28 gennaio) un’ordinanza per la circolazione a targhe alterne.

Sabato 30 e domenica 31 gennaio divieto di circolazione per tutti i veicoli con targa dispari; sabato 6 e domenica 7 febbraio divieto di circolazione per le targhe pari, dalle 8 alle 20, su tutto il territorio comunale.

 

L’ordinanza prevede anche l’obbligo di mantenere, nelle abitazioni e in tutti gli edifici pubblici, una temperatura massima di 20 gradi, e una temperatura di 18 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali.

 

L’ordinanza è stata emessa in base ai dati Arpa Lombardia, da cui si evince che dal 16 gennaio il pm10 misurato alla stazione di rilevamento in via Copelli, ha superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo

 

«Si tratta di un provvedimento che abbiamo deciso di prendere anche se so benissimo che non sarà risolutivo né particolarmente efficace – ha commentato il sindaco Attilio Fontana –. Come amministratore non posso però non considerare la molte richieste pervenuteci per adottare provvedimenti cercando di ridurre l’inquinamento. Credo che si tratti di un problema che vada affrontato a livello ultra-regionale, con politiche generali e precise su vari fronti, non solo limitando il traffico. Nel nostro piccolo, abbiamo deciso di interpellare e riunire i sindaci della zona per estendere l’ordinanza anche al loro territorio». Contro i  provvedimenti a spot si erano già dette contrarie le associazioni ambientaliste, Legambiente in testa.

La riunione è prevista per venerdì 29 gennaio alle ore 11, alla sede di via Copelli: l’assessore alla Tutela Ambientale Luigi Federiconi incontrerà gli amministratori dei Comuni di Induno Olona, Casciago, Lozza, Gazzada Schianno, Azzate, Cazzago Brabbia, Vedano Olona, Gavirate, Malnate.

 

Nel dettaglio l’ordinanza prevede alcune deroghe, per i veicoli elettrici, ibridi e multimodali, veicoli con impianto alimentato a gas naturale o gpl, veicoli alimentati a diesel dotati di efficaci sistemi di abbattimento polveri sottili, veicoli storici, motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva 97 Parlamento Europeo, veicoli con finalità di tipo pubblico o sociale (forze armate, ambulanze, trasporto disabili).

Sono anche esclusi dal divieto i veicoli di medici, operatori sanitari, ministri di culto.

Se questa è la strada scelta dal capoluogo di provincia, le altre città sembrano scegliere strade diverse. Gli amministratori di Busto Arsizio confermano che non interverranno con misure d’emergenza: la vera risposta è affidata alle strategie a lungo termine, con i progetti sul teleriscaldamento, gli incentivi al solare e la promozione delle auto a metano e a gas. Rimanendo sull’asse del Sempione, a Legnano il sindaco Lorenzo Vitali ha disposto il blocco del traffico per domenica: la circolazione sarà consentita «solo su alcune direttrici principali». Nel frattempo il Comune prosegue nel monitoraggio delle caldaie, le cui emissioni innalzano il livello del Pm10 nel periodo invernale. Blocco "alternato" anche a Gallarate: il provvedimento di circolazione a targhe alterne su tutto il territorio comunale sarà formalizzato nel corso della mattina di venerdì.
Quanto ai centri sull’asse della statale varesina, se Tradate non ha grandi problemi (grazie al polmone verde della pineta), Saronno si ritrova a dover affrontare una situazione più preoccupante, in linea con quella di Busto e Gallarate: il commissario prefettizio Giuliana Longhi sta ancora valutando quali provvedimenti adottare.