Al Daverio la raccolta differenziata fa scuola
Il “progetto Riciclo”, un’attività portata avanti dalla commissione “scuola-ambiente”, si occupa di sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente
Quando le iniziative partono dal basso è sempre una bella cosa ma lo sono ancora di più quando fanno “scuola”. In tutti i sensi.
È questo il caso dell’Isis “Daverio” di Varese dove l’idea di prestare maggiore attenzione alla raccolta differenziata, partita l’anno scorso da alcuni studenti, è diventata un progetto che si è ripetuto anche quest’anno e che si è esteso ad altre scuole.
Si chiama “progetto Riciclo”, un’attività portata avanti dalla commissione “scuola-ambiente”, riconosciuta anche dal piano di offerta formativo, che ha riempito le aule della scuola di cestini per la raccolta differenziata e pannelli informativi sull’argomento.
La commissione, formata da studenti, si occupa di sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente e dell’edificio scolastico stesso. E proprio in relazione a questo ultimo compito anche quest’anno è stata avviata una campagna di sensibilizzazione.
E così anche i primini di quest’anno sono stati “sensibilizzati” grazie ad un progetto in collaborazione con Aspem da Lidia Bassani, responsabile della comunicazione e Emilio Affri assistente alla raccolta differenziata, entrambi di Aspem del gruppo A2A, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti sul territorio.
Si è trattato come l’anno scorso di una serie d’incontri attraverso i quali l’azienda, in collaborazione con gli studenti della commissione e i professori, ha discusso con i ragazzi dell’importanza della raccolta differenziata, delle sue problematiche e di alcune novità introdotte di recente.
E anche quest’anno la scuola si è beccata il riconoscimento di “scuola riciclona”, grazie anche ad un progetto informativo e all’istituzione di alcuni punti di raccolta ad hoc all’interno dell’istituto: tutto è diviso e riciclato in accordo con le indicazioni di Aspem.
«Abbiamo trovato il Daverio una scuola molto attenta al tema della raccolta differenziata – spiega Lidia Bassani di Aspem – anzi ora si sta prontamente adeguando alle novità che abbiamo introdotto con la multiraccolta, la nuova modalità di raccolta introdotta da Aspem che riunisce in un unico contenitore di raccolta le lattine, la plastica e il Tetra Pak, che poi sono proprio i rifiuti che vengono maggiormente prodotti in una scuola».
Oltre al Daverio il progetto di sensibilizzazione e collaborazione con Aspem si è esteso anche all’istituto Casula, dove si è tenuto un incontro con i rappresentanti di classe, e al liceo Manzoni. Oltre alle scuole medie e elementari (tantissime) che già effettuano la raccolta differenziata.
Intanto il Daverio continua sulla scia tracciata in questi ultimi anni con altri progetti, «pare che il progetto proceda con sufficiente costanza, ma in quest’ultimo periodo la commissione si sta impegnando su altri due fronti che interessano il riciclo. – ne parla Mirko Giarrusso, membro della commissione ambiente-scuola – In primis, si parla di attuare una forma di risparmio energetico, ma questo argomento verrà trattato nell’anno scolastico 2010-2011. Successivamente quest’anno, su consiglio del preside, abbiamo deciso di organizzare una giornata dedicata alla sistemazione dell’edificio. Questa giornata verrà organizzata come un’assemblea d’istituto e si svolgerà il 21 aprile (giorno della festa dell’albero) dove in tale data verrà piantumato il prato antistante la sezione geometri. I frutti delle piante che verranno interrate, grazie all’idea nata dal professor Puricelli, quali meli-antichi, melograni, nespoli, verranno raccolti dagli studenti e messi a disposizione gratuitamente, all’interno dell’edificio scolastico. Vogliamo promuovere in questo modo l’educazione alimentare, l’idea di produrre e consumare localmente (riducendo i costi di trasporto ed i rifiuti prodotti), nonché l’attenzione degli studenti. In questa giornata verranno anche sistemati i lievi danni presenti nella struttura scolastica con l’aiuto degli alunni che si dimostreranno volenterosi di dare una mano».
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