Alessandra Miglio si presenta a Luino e in Regione
La candidata spiega "l'anomalia" che la vede in lizza insieme a Pellicini (Pdl e Lega) nelle amministrative a Luino e con l'Udc (da sola) per le regionali lombarde
Cura del territorio, anche nel senso più stretto del termine, sinergia tra scuola e settore turistico e attenzione alle nuove tecnologie per i giovani. Questi sono solo alcuni punti che Alessandra Miglio, candidata per l’UDC alle regionali dalla provincia di Varese, vorrebbe portare aventi nel territorio di Luino, Comune che la vede anche nella lista “Nuova Frontiera” con il candidato sindaco Andrea Pellicini. Non può non saltare subito all’occhio “l’anomalia UDC” che permette alla Miglio di correre alle comunali con la Lega Nord (insieme al PDL) ma di non fare tale apparentamento in Regione Lombardia. «Premetto – risponde Alessandra Miglio – che l’UDC lascia ampia libertà di apparentamento, purché siano difesi nel programma i valori importanti che difendiamo e la Lega, qui a Luino, si è dimostrata capace di moderazione rispetto ai temi che ci sono carissimi tratta di persone con le quali i rapporti sono buoni, che hanno una visione simile alla mia del futuro della città e delle sue valli». Non mancano alcune riflessioni sul precedente operato a Luino. «Ho seguito le necessità del territorio, e desidero difenderlo con amore e con un impulso che, forse, dopo dieci anni di governo avrebbe già dovuto produrre notevoli risultati. Vorrei occuparmi del turismo, ma con una visione ampia, che guardi a Luino come ad un luogo che deve affascinare, incuriosire e rassicurare chi la vuole visitare o ci vuole vivere». Insomma non c’è solo il lago per la candidata comunale e regionale. «Penso, continua la candidata, che il decoro pubblico dovrebbe avere una sorta di marchio, essere riconoscibile ed il più possibile uniforme, con nuovi percorsi dei pedoni per attraversare i giardini esistenti oggi abbandonati, e nuovi viali alberati. Mi piacerebbe coinvolgere i vivaisti locali nel dare ad una pianta il nome “Luino”, e poi usarla a profusione nelle aiuole, con proficua pubblicità per tutti. Va valorizzato l’apporto che l’istituto turistico locale (oggi ISIS tra un anno Istituto Tecnico per il Turismo) può dare all’economia, si potrebbe organizzare uno stage con i ragazzi impegnati nell’accoglienza durante i giorni di mercato o come guide attraverso i luoghi più interessanti. Non posso poi non pensare ai nostri giovani e agli stessi visitatori di Luino rispetto a necessità crescenti, cito per esempio il desiderio che molti ragazzi esprimono, guardando anche a città a noi vicine, di avere punti di collegamento wi-fi all’interno del nostro territorio. La mia conoscenza delle lingue mi permette poi di comunicare con istituzioni straniere con scioltezza e poca spesa e su questo fronte mi impegnerò a far conoscere Luino e cercherò di trovare nuove risorse da portare alla città».
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