“Nessuna sospensione, soluzioni già previste”
Il vicesindaco Paolo Caravati tranquillizza gli ambulanti preoccupati: "Il mercato si è sempre fatto dal 1574, lo faremo anche sabato 20 marzo"
Non esiste nessun problema con il mercato, le soluzioni sono già previste. Rispondendo alle critiche degli ambulanti padani, il vicesindaco Paolo Caravati vuole tranquillizzare subito gli operatori che ogni sabato affollano l’area tra via Due Giugno e via Torino. «Quando al sottoscritto, Lunedì 8 febbraio., è stata comunicata la data definitiva della manifestazione, con la richiesta di sospendere il mercato, ho espresso immediatamente le mie preoccupazioni al Sindaco che mi ha subito richiesto di ricercare insieme delle soluzioni possibili». Soluzioni che sono già state trovate e che saranno illustrate agli ambulanti mercoledì prossimo in Commissione Aree Pubbliche.
«Devo purtroppo constatare che un ente importante come la Federazione Ambulanti Padani, diffonde notizie errate, che destano allarme e preoccupazione tra gli operatori tra gli operatori, senza prima contattare le Istituzioni in modo da avere notizie precise e senza neppure avanzare delle proposte alternative. Non mi risulta che qualcuno dell’amministrazione gallaratese abbia dichiarato
ufficialmente che sabato 20 marzo non si sarebbe svolto il mercato settimanale che dal 1574 (!!!) non è mai stato sospeso neppure una volta se non per avverse condizioni atmosferiche. Il 20 marzo si inaugurerà la nuova Galleria d’Arte Moderna, un avvenimento importante non solo per la Città di Gallarate ma anche per tutta la Nazione, tanto che, tra i partner della Fondazione che gestisce la Galleria, c’è anche il Ministero dei Beni Culturali. Un avvenimento quindi di interesse nazionale che può ben essere considerato di "interesse pubblico" che è una dei motivi per cui il mercato può essere sospeso. Fatte queste premesse – prosegue Caravati – , quando al sottoscritto, Lunedì 8 u.s., è stato comunicato la data definitiva della manifestazione, con la richiesta di sospendere il mercato, ho espresso immediatamente le mie preoccupazioni al Sindaco che mi ha subito richiesto di ricercare insieme delle soluzioni possibili. Abbiamo quindi ritenuto di proporre alla Commissione Aree Pubbliche (Commissione consultiva composta essenzialmente dai rappresentanti degli ambulanti e della Pubblica Amministrazione) che è già stata convocata, sin da Giovedì 11 marzo, per Mercoledì 17 marzo, la seguente soluzione: i banchi che, normalmente, sostano nell’area in cui dovrà essere installato il palco (meno di 20), lato est dell’area mercato, si sposteranno all’esterno dell’area, in Via
Due Giugno, collocandosi in posti scelti nel rispetto della graduatoria del mercato; l’orario di mercato sarà ridotto per dare il tempo per effettuare la pulizia dell’area e di sistemare le sedie. L’orario della chiusura del mercato sarà definito Mercoledì prossimo, sentita la Commissione Aree Pubbliche e la società organizzatrice della manifestazione che sarà invitata a partecipare
alla riunione di Mercoledì. Comprendiamo – conclude il vicesindaco e assessore alle attività produttive e al commercio – il disagio che possiamo creare agli operatori di mercato e ce ne scusiamo ma confidiamo anche nella loro comprensione sperando che si possa prendere atto dell’importanza che l’evento programmato ha per tutta la Città»
ufficialmente che sabato 20 marzo non si sarebbe svolto il mercato settimanale che dal 1574 (!!!) non è mai stato sospeso neppure una volta se non per avverse condizioni atmosferiche. Il 20 marzo si inaugurerà la nuova Galleria d’Arte Moderna, un avvenimento importante non solo per la Città di Gallarate ma anche per tutta la Nazione, tanto che, tra i partner della Fondazione che gestisce la Galleria, c’è anche il Ministero dei Beni Culturali. Un avvenimento quindi di interesse nazionale che può ben essere considerato di "interesse pubblico" che è una dei motivi per cui il mercato può essere sospeso. Fatte queste premesse – prosegue Caravati – , quando al sottoscritto, Lunedì 8 u.s., è stato comunicato la data definitiva della manifestazione, con la richiesta di sospendere il mercato, ho espresso immediatamente le mie preoccupazioni al Sindaco che mi ha subito richiesto di ricercare insieme delle soluzioni possibili. Abbiamo quindi ritenuto di proporre alla Commissione Aree Pubbliche (Commissione consultiva composta essenzialmente dai rappresentanti degli ambulanti e della Pubblica Amministrazione) che è già stata convocata, sin da Giovedì 11 marzo, per Mercoledì 17 marzo, la seguente soluzione: i banchi che, normalmente, sostano nell’area in cui dovrà essere installato il palco (meno di 20), lato est dell’area mercato, si sposteranno all’esterno dell’area, in Via
Due Giugno, collocandosi in posti scelti nel rispetto della graduatoria del mercato; l’orario di mercato sarà ridotto per dare il tempo per effettuare la pulizia dell’area e di sistemare le sedie. L’orario della chiusura del mercato sarà definito Mercoledì prossimo, sentita la Commissione Aree Pubbliche e la società organizzatrice della manifestazione che sarà invitata a partecipare
alla riunione di Mercoledì. Comprendiamo – conclude il vicesindaco e assessore alle attività produttive e al commercio – il disagio che possiamo creare agli operatori di mercato e ce ne scusiamo ma confidiamo anche nella loro comprensione sperando che si possa prendere atto dell’importanza che l’evento programmato ha per tutta la Città»
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.