“Non si può dotare tutto il territorio di telecamere”
La risposta del Comune alle affermazioni della Lega Nord dopo l’atto vandalico al Brazz Cafè
Quanto accaduto al Brazz Cafè la notte tra il 17 ed il 18 febbraio è un fatto estremamente grave che ha lasciato tutti sgomenti anche perché a Castelseprio non sono mai accaduti fatti analoghi, o altri avvenimenti che vanno oltre il furto. Il nostro paese, infatti, rispetto a realtà vicine ben più complesse, è innegabilmente caratterizzato da una certa tranquillità.
Nell’esprimere la nostra più viva solidarietà alla proprietaria del locale e nello sperare che le competenti Autorità individuino al più presto i responsabili nonché le motivazioni che stanno alla base di tale gesto, preme evidenziare quanto segue con riferimento alle affermazioni del Sig. Enrico Morandi .
Non corrisponde al vero che:
– alla Regione Lombardia era stato richiesto un contributo per finanziare nuove telecamere. Un contributo, in realtà, era stato domandato solo ed esclusivamente per l’acquisto di una nuova autovettura per la Polizia Locale ;
– il contributo provinciale di € 2.000 era stato previsto per la sicurezza del paese. Bensì , si trattava di una somma contemplata nel progetto “Strade pulite” . Vale a dire, l’importo era destinato ad agevolare l’acquisto di una telecamera da installare nella zona retrostante il cimitero per scongiurare l’abbandono di rifiuti. Infine, è una vera forzatura l’affermazione secondo la quale una nuova telecamera avrebbe dovuto essere ubicata proprio nei pressi del Brazz Cafè.
Nelle immediate vicinanze, infatti, vi è già un tale strumento finalizzato a tutelare la Scuola Elementare. Del resto non si può pensare di dotare tutto il territorio comunale (aree private comprese) di telecamere a distanza di 100 mt. l’una dall’altra, né che il Comune si faccia carico di installarne una per ogni esercizio commerciale (sarebbe “bello” ma finanziariamente insostenibile!). Per quanto riguarda i pattugliamenti notturni, si evidenzia che l’amministrazione in carica ha già provveduto a richiederne l’intensificazione rispetto a quelli previsti dalla passata amministrazione. Un altro elemento che non deve sfuggire è che la reale destinazione dei contributi di cui sopra era già stata illustrata in occasione di una replica da parte dell’attuale amministrazione ad una provocazione della minoranza.
E’ evidente che quest’ultima, riproponendo sempre gli stessi argomenti, mira a “confondere” i cittadini sepriesi i quali, però, hanno già dimostrato di non farsi trarre in inganno! I soggetti che compongono l’opposizione devono rassegnarsi a quella che è la realtà dei fatti: gli abitanti di Castelseprio non hanno voluto loro come amministratori.
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