L’Amaretto di Gallarate conquista l’America
Il tipico prodotto della Pasticceria Gnocchi recensito sul sito del New York Times. Un altro successo dopo Londra, Mosca e Parigi
"Quando ci si trova di fronte ai biscotti di mandorla chiamati Amaretti, si suppone siano piccoli, rotondi e che provengano da Saronno, Italia, in una scatola rossa di metallo. Ma ce ne sono degli altri, quelli profondamente fragranti e fatti a mano di Gallarate, una cittadina a nord di Milano, in Lombardia. Sono biscotti tipici pasquali di quella regione, ricchi all’interno di pasta di mandorle ed una delicata preparazione stile-meringa. Inoltre, sono confezionati in un box rosa, soddisfacente e leggiadro". Questa la recensione degli Amaretti di Gallarate, prodotti dalla Pasticceria Fratelli Gnocchi (componente del GEA, Gruppo Eccellenza Alimentare di Confartigianato Imprese Varese), che troverete sul sito del New York Times nella sezione "Dining & Wine". Si sottolinea, inoltre, che il prodotto può essere acquistato nei negozi Dean & DeLuca, a Soho e sulla Madison Avenue.
Dopo Londra, Mosca e Parigi, Massimo Gnocchi – giovane consigliere provinciale dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese ed eletto, poco tempo fa, referente per il settore Alimentare di Confartigianato Imprese Varese – porta la tradizione e la qualità del "Made in Italy" anche negli Stati Uniti. La patria dell’hamburger scopre, questa volta, lo slow-food della provincia di Varese. E lo fa con una Pasticceria che è riconosciuta, dal lontano 1958, proprio per la scelta eccellente delle materia prime.
Da allora, attraverso una graduale maturazione professionale nella lavorazione artigianale dei vari prodotti, il successo è andato crescendo sino a divenire nome noto anche al di fuori dei confini nazionali grazie all’esportazione degli "squisiti Amaretti di Gallarate". Da poco, inoltre, al fianco di particolari specialità o di certe tipologie di dolce, la Pasticceria F.lli Gnocchi propone vini da dessert capaci, grazie all’accostamento studiato da esperti sommelier, di esaltarne le caratteristiche e di renderne ancor più piacevole la consumazione.
Ne è un tipico esempio proprio l’Amaretto di Gallarate, proposto da Massimo Gnocchi con virgole di mascarpone e poche gocce di Vin Santo."Un successo meritato – dichiara Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato Imprese Varese – che testimonia ancora una volta quanto la cura, l’impegno e la passione di chi crede in ciò che fa siano sempre vincenti. Massimo Gnocchi ci rende orgogliosi di essere micro e piccoli imprenditori, legati alle tradizioni di questo territorio ma, nello stesso tempo, capaci di rinnovarle con creatività e professionalità. E fare di un semplice "biscotto" una piccola opera d’arte".
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