LoserKids: «Dopo Lunvonrock non ci siamo più fermati»

Dopo di vittoria del concorso per band emergenti, il gruppo varesino stà lavorando al secondo disco e si lancia verso l’Heineken Jammin Festival

Loserkids: «Dopo Luvonrock non ci siamo più fermati»Simone Caravello (20), Alessandro Cadoni (20), Carlo Porrini (17), Davide Bernardi (18) sono i componenti della giovanissima band varesina emergente“LoserKids”, gruppo punk-rock vincitore della stagione 2009 del Luvonrock. Concorso per band emergenti che gli ha permesso di registrare un album dal titolo “What On Odd Way To Tell You” e che gli ha aperto le porte per oltre centocinquanta live nei locali della provincia e non solo.
Nato nel 2006, grazie alla passione dei quattro giovanissimi per la musica, il gruppo oggi vede un cambio dalla sua formazione originaria: Matteo ha abbandonato la band ed è stato sostituito da Davide alla chitarra e Carlo, detto “Bam”, alla batteria. Continuano così la loro avventura musicale e pensano al futuro con la registrazione di un secondo disco e il tentativo di ottenere un posto nella fase finale all’Heineken Jammin Festival 2010, uno dei principali festival musicali italiani ed europei ( per sostenerli potete votare qui http://hjfc1.heineken.it/band/loserkids). I ragazzi ora sono pieni di carica e il cantante del gruppo, Simone ci racconta curiosità e novità riguardanti la band.

Come è stato vincere la sesta edizione di Luvonrock: i preparativi, l’emozioni provate e di conseguenza la possibilità di registrare un disco?

«Luvonrock è stata un’ esperienza fantastica! Prima di suonare eravamo molto tesi. In realtà non era partita benissimo, visto che l’anno prima eravamo stati squalificati subito. Quest’anno invece, dopo aver passato le eliminatorie, abbiamo deciso che avremmo fatto di tutto per vincere (probabilmente per invidia nei confronti dei nostri amici Jillie Boe che avevano vinto l’anno prima e ci prendevano in giro!). Ripensando al Luvonrock, a parte l’entusiasmo, la gioia e l’orgoglio per la vittoria ed il premio per nulla trascurabile, non posso fare a meno di ringraziare: ringraziare chi ci è stato vicino e gli organizzatori che mettendoci contro avversari molto validi ci hanno spinto a migliorare moltissimo. Non ho mai lavorato con tanta determinazione ed ottenuto simili risultati come nei mesi che hanno preceduto la finale!».

A proposito, come vi siete trovati in studio di registrazione? E’ stato difficile?

«Non era la prima volta che ci andavamo: lo studio è geniale! Ci si diverte tanto e c’è sempre aria di festa e ti permette di avere la scusa con tua mamma per saltare scuola! Ok, questo non lo legge la mia prof di latino vero?!. E’ stato un piacere ed un onore lavorare al Greensound . Berni ci ha messo subito a nostro agio e piano piano abbiamo visto la realizzazione del disco, tutti questi anni di studi non sono stati inutili. Avere in mano un proprio CD è come completare un ciclo, raggiungere un obiettivo. Mi ha reso fiero e mi ha dato la forza per continuare a lavorare. Se, ad esempio, studi per 3 anni e non dai nemmeno un esame perdi motivazioni ed entusiasmo no?!»

Quali sono i vostri sogni e aspettative futuri e i progetti presenti?

«Per ora ci piacerebbe completare e registrare questo nuovo CD. In seguito, se capiterà la fortuna di sfondare, ben venga! Noi suoniamo perche ci piace, ma non per questo non dobbiamo porci degli obiettivi. Nel frattempo siamo in rotazione su 200 diverse radio in tutta Italia con il nostro primo singolo Sisgns Of Our Fall e speriamo che qualcuno ci ascolti! Inoltre siamo molto impegnati per ottenere un posto nella fase finale del contest per poter suonare all’Heineken Jammin Festival 2010. Sarebbe l esperienza più bella in assoluto!».

Qual è stato il live o l’esperienza per voi più importante?

«L’esperienza più importante? E’ quella che ricavi dalle piccole esperienze di tutti i concerti. La speciale affinità che si crea sul palco tra musicisti e che deriva dall’essere amici nella vita. Questa è la cosa più utile ed importante».

Sappiamo che ci sono stati cambi nella band l’anno scorso, cos’ha comportato?

«I due nuovi innesti hanno portato sonorità differenti, più mature. Lavorare con persone diverse e vivere l’esperienza di vedere il proprio gruppo vicino allo scioglimento porta a crescere. Sono felice di come stiamo maturando nella scrittura dei nostri pezzi ed è un piacere lavorare con i miei compagni».

Avete mai pensato a collaborazioni future con altri cantanti o altre band?

«Ci abbiamo pensato almeno 50 volte e alcune volte ci siamo pure proposti. Il problema non è la volontà, ma l’organizzazione. Unire quattro teste quando scrivi un pezzo è già difficile, figurati in otto o in nove!»

Quanto tempo impiegate in prove, progetti e programmi per la band?

«Tutta la vita. Sono sempre a tamburellare, a pensare a tempi e ritmi, a discutere di idee. La musica è una scelta di vita, o sei un autore o non lo sei, non riesco a decidere che è arrivato il momento di scrivere, quando me lo impongo non ottengo nulla di nuovo, anzi spesso le idee migliori vengono nei momenti più scomodi! Per le prove invece, una volta a settimana d’obbligo! Alcune volte due, tutto il pomeriggio perché quando iniziamo non riusciamo più a fermarci!».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Marzo 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.