Malpensacavalli rilancia: oltre i 50 mila visitatori
Presentato alle Ville Ponti il programma della manifestazione dedicata al mondo dell'equitazione che si terrà a Malpensafiere dal 26 al 28 marzo. Nei box del centro fieristico saranno ospitati oltre 400 cavalli. Previste 117 ore di eventi
Nonostante la crisi, Malpensacavalli rilancia. L’appuntamento più atteso di Malpensafiere , che nelle edizioni passate ha richiamato un pubblico notevole (nell’ultima almeno 49 mila persone sono passate dal centro fieristico di Busto Arsizio) si terrà dal 26 al 28 marzo. Tre giorni intensi di gare, spettacoli e cultura equestre sotto la regia di Liana Ayres, giornalista con grande esperienza nel mondo dei cavalli e nell’organizzazione di eventi legati al mondo equestre.
Nei box di Malpensafiere saranno ospitati oltre 400 cavalli di tutte le razze. Confermati i 150 espositori con un salto di qualità rispetto al passato, confermate le gare nelle varie specialità: a Malpensacavalli farà la sua prima tappa il campionato nazionale di horse ball, si disputerà il concorso di salto ostacoli B1, sarà dedicato un ampio spazio al cavallo purosangue arabo e alla pura razza Espanola e un denso programma per gli amanti dell’equitazione americana. C’è grande attesa anche per il debutto in Italia del SuperHorse, una formula di gara già ben collocata all’estero che Pierre Ouellet terrà a battesimo proprio a MalpensaCavalli.
Uno sforzo enorme per soddisfare le attese di grandi e piccini: quest’anno gli organizzatori si aspettano una presenza superiore alle 50 mila persone. L’asticella si alza, dunque. Un salto che è stato possibile grazie anche ad un’azione di lobby fatta dall’organizzazione che ha ottenuto un finanziamento da parte del ministero dell’Agricoltura di mezzo milione di euro. «MalpensaCavalli – dice Renato Scapolan, presidente di Malpensafiere – è passare dai 25.000 visitatori del primo anno (2004) ai circa 49.000 dell’edizione 2009. Una storia di successo per la quale devo ringraziare le istituzioni che ci hanno fin qui seguito e continuano a seguirci».
Una storia e un valore realizzati grazie alla collaborazione tra istituzioni, mondo associativo e assessorati alla partita, come hanno confermato, con la loro presenza alla conferenza stampa alle Ville Ponti, Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio e nostalgico tifoso di Nearco e Ribot, cavalli cresciuti a queste latitudini che hanno fatto la storia dell’ippica mondiale, Bruno Specchiarelli assessore provinciale all’Agricoltura ed Enzo Galbiati dell’assessorato regionale.
Quello dei cavalli è un mondo composito e complesso e la scelta degli organizzatori è stata quella di rivolgersi direttamente al mondo dei praticanti, dei professionisti e dei neofiti. «L’idea di costruire un polo di diffusione di un segmento da molti considerato ancora di nicchia – ha spiegato Francesca Todeschini, direttore di Malpensafiere – è stata intesa come una straordinaria opportunità di marketing».
Malpensacavalli in tre giorni metterà in scena 117 ore di eventi «Uno sforzo organizzativo – ha sottolineato Liana Ayres – che ci permette di offrire una vetrina veramente completa delle tante sfaccettature di un settore che porta un indotto importante e diversificato in tante nicchie, si va dall’allevamento, all’abbigliamento, al turismo. Non è facile toccare in una sola manifestazione realtà tanto diversificate, ma la professionalità dello staff che ha lavorato sulla manifestazione ha reso possibile centrale questo ambizioso obiettivo».
Un’ultima nota doverosa. La settima edizione di Malpensacavalli non vedrà tra gli organizzatori Ferruccio Badi dell’associazione allevatori, per anni il deus ex machina della manifestazione. «Badi è una risorsa e una persona valida e sta facendo esperienza in altre situazioni – ha concluso Scapolan -. L’associazione allevatori è ancora tra gli organizzatori, sarebbe impensabile fare questo evento senza di loro. Se Badi deciderà di tornare, le porte sono aperte».
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