Massaggi in Lombardia? Sempre più “made in China”

La metà delle imprese nate nel 2009 è cinese, due su tre a Milano e Como. Tutti i massaggiatori cinesi hanno aperto negli ultimi 9 anni

Massaggi rilassanti e servizi per il benessere in Lombardia? La metà delle nuove aperture del 2009 è cinese: 66 su 133, con picchi che superano il 60%, quasi due su tre, a Milano (56 su 86) e a Como (3 su 5). E rappresentano il 90% di tutte le aperture cinesi nel settore in Italia (66 su 74). Ma se nel 2009 è fortemente cresciuto il numero di queste imprese, altrettanto rapido è il turn over: delle 66 nuove iscritte nel 2009, 6 si sono già cancellate dopo pochi mesi di attività. I centri massaggio cinesi sono tutti di recente costituzione, nati dal 2000 in poi, e su 101 imprese attive ad oggi in Lombardia, la metà è nata nell’ultimo anno. A queste va aggiunta una decina di aziende che esercitano l’attività di massaggi come secondaria e si tratta di solito di parrucchieri o estetisti.
In generale, oltre la metà dei nuovi centri benessere ha sede a Milano (64,7%), il 7,5% a Bergamo che però non registra presenze di imprese cinesi e il 6% a Brescia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al 31 dicembre 2009.
Centri benessere in Lombardia in crescita. Sarà l’influsso cinese o la sempre maggior voglia di benessere fisico dei lombardi, ma in un anno le imprese attive nel settore crescono del 13%. A fine 2008 sono circa 800. La variazione più forte a Milano (+24,8%), seguita da Monza e Brianza (+15,7%) e da Lodi (+15,4%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese anni 2008 e 2007.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Marzo 2010
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