“Non esiste dialettica”
Ad una settimana dal consiglio comunale, i partiti d'opposizione commentano la seduta e spiegano perchè, all'inizio, hanno abbandonato la discussione
Martedì 23 febbraio u.s. il Consiglio Comunale di Gavirate è stato convocato su richiesta congiunta delle opposizioni: non era mai successo prima, ma il Sindaco ha fatto finta di niente e, con la massima indifferenza, dimostrando ancora una volta scarsissimo rispetto delle regole, ha relegato le mozioni agli ultimi punti dell’Ordine del Giorno, nonostante la nostra richiesta formale di discuterli agli inizi.
Ciò ha subito creato un clima teso ed abbiamo preferito abbandonare il consiglio sedendoci tra il pubblico, lasciando il Sindaco ed i suoi a discutere i LORO punti ( … se la suonano e se la cantano …) per poi rientrare a discutere le nostre mozioni. Questa nostra scelta non ci impedisce ora di mettere in evidenza almeno qualche increscioso episodio relativo ai punti trattati (si fa per dire) dal Consiglio Comunale:
– il Regolamento del mercato (che doveva essere approvato quella sera) era già stato pubblicato su un giornalino di categoria da almeno una settimana!!!! Avremmo dovuto far finta di discutere su un testo già blindato e dato alle stampe? Questo è il rispetto per i consiglieri, per le opposizioni e per i cittadini? Su questa questione comunque non ci limiteremo a protestare: oltre che informare i cittadini per farli riflettere sulle opinabili modalità di gestione dei nostri amministratori, chiederemo chiarimenti nelle sedi competenti perchè a noi pare che una siffatta delibera sia da considerarsi illegittima.
– La mozione di sfiducia presentata da un consigliere di minoranza nei confronti di un assessore è stata secretata solo al momento della discussione anziché annunciarla prima (come si sarebbe dovuto fare e si è sempre fatto), scontentando anche il pubblico che era intervenuto, incuriosito certamente dalla querelle, e che si è sentito, pertanto, preso in giro. Ma, ulteriore beffa, neppure a porte chiuse, si è poi discusso del caso: ancora non abbiamo capito (o forse sì…) perché la maggioranza non abbia pubblicamente avvisato della non disponibilità alla discussione. Bastava dirlo prima! Perché questo teatrino da dilettanti? Qualche panno sporco da lavare in famiglia?
– Infine, la mozione per chiedere la costituzione di “gruppi informali” di lavoro per il PGT (come da programma elettorale della maggioranza) ha avuto un iter travagliato. A noi sembrava solo di ricordare loro una promessa dimenticata (succede …). Invece abbiamo trovato una netta resistenza: l’assessore all’urbanistica ha definito gli eventuali tavoli allargati “parlamentini per la spartizione del potere”!?! Curioso l’assioma: partecipazione popolare = spartizione del potere. Noi non la pensiamo così e cercheremo di dimostrarlo con il nostro contributo costruttivo. Alla fine la mozione è passata, ma quanta fatica!
In conclusione, rileviamo con amarezza quanto sia difficile per questa maggioranza riuscire a mantenere, pur nel rispetto dei propri convincimenti e delle proprie appartenenze, un positivo atteggiamento dialettico, quando è costretta al confronto da mozioni o interrogazioni presentate dai gruppi di opposizione che, lo ricordiamo al Sindaco che si definisce di tutti i Gaviratesi, rappresentano più del 50% dei cittadini. La sola contrapposizione numerica (facile vincere con 12 voti contro 5) spesso nasconde la poca sicurezza nelle proprie idee.
Simone Foti ed Enrico Brunella (capigruppo di InGavirate ed Uniti Per Far Bene aGavirate)
Silvana Alberio, Paola Pedretti, Ivano Franzetti
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