Clerici bacchetta Longhini: «A Busto Giovane Italia si riconosce in Sabba»

Continua il botta e risposta tra ex-An e ex-Forza Italia nel movimento giovanile del Pdl provinciale dopo le parole dell'esponente bustocco sul presidente della società che gestisce l'inceneritore bustocco

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del presidente provinciale del movimento giovanile del Pdl "Giovane Italia" in risposta alle parole del coordinatore Simone Longhini che aveva definito personali le posizioni di Matteo Sabba della sezione bustocca del movimento su Accam.

“Apprendo dai giornali delle dichiarazioni dell’amico Simone Longhini in merito all’attività svolta sul territorio bustocco da Matteo Sabba, e sono costretto ad intervenire per chiarire la situazione interna alla Giovane Italia”, dichiara Stefano Clerici, Presidente Provinciale della Giovane Italia. “Il movimento giovanile del Popolo della Libertà, di cui sono Presidente Provinciale e che guido, in una sorta di diarchia perfetta precongressuale, insieme a Simone Longhini, che ne è il coordinatore, vive una fase di transizione dovuta alla fusione tra Azione Giovani, Movimento Giovanile di Alleanza Nazionale, e Forza Italia giovani”.

“A Busto Arsizio la Giovane Italia è rappresentata da un folto gruppo di ragazzi che si riconoscono nella guida di Matteo Sabba, che da anni è innegabilmente impegnato a 360° sul territorio”, commenta Clerici. “La posizione espressa dallo stesso Sabba in merito all’annosa questione di ACCAM è frutto di un’attenta e approfondita valutazione da parte dei militanti della Giovane Italia. Ogni settimana, infatti, il Movimento Giovanile bustocco si riunisce in via San Michele 5 e discute argomenti di politica nazionale e locale, prendendo parte attiva al dibattito politico cittadino, come dimostrato dall’attività svolta (sulle testate giornalistiche, ma anche e soprattutto sul territorio) dal gruppo guidato da Matteo. Le presunte segnalazioni giunte a Longhini provenivano certo dagli ambienti adulti del PdL, e non dalla Giovane Italia di Busto, che su ACCAM ha elaborato all’unanimità una posizione chiara e precisa, espressa sui
giornali proprio da Matteo Sabba”. “Le dichiarazioni di Longhini mi stupiscono”, prosegue Clerici: “se è vero che il processo di fusione dei due movimenti giovanili procede a rilento per le fisiologiche lungaggini nazionali, è anche evidente che l’attività sul territorio non può e non deve fermarsi, e i referenti della Giovane Italia hanno il diritto e il dovere di lavorare per far crescere il movimento giovanile in modo libero e autonomo, evitando di renderlo schiavo delle “beghe di partito” o dei pruriti di qualche primadonna della politica”.

“L’uscita inopportuna dell’amico Longhini mi rammarica, poiché rappresenta un passo indietro nel processo di unificazione dei due movimenti, che dovrebbero confrontarsi nelle sedi di partito, e non sui giornali”, conclude Clerici. “Ribadisco pertanto la massima stima e fiducia in Matteo Sabba, il quale parla ed opera a nome e per conto della Giovane Italia di Busto, che rappresenta con merito, e non certo a titolo personale”.

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Pubblicato il 16 Aprile 2010
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