La Valsorda si trasforma nell’autodromo delle biroce
Domenica 18 aprile si disputa la prima gara stagionale con i veicoli artigianali senza motore che hanno conquistato anche i media nazionali
Avranno pure un fascino retrò, ma ogni volta che scendono a tutta velocità tra tornanti e rettilinei non possono che dare una spolverata di sogno a chi si assiepa a bordo strada per fare il tifo. Stiamo parlando delle "biroce", i veicoli costruiti in modo artigianale e privi di motore che gareggiano su strade in discesa raggiungendo anche velocità ragguardevoli. Non è un caso che questo spettacolo ha saputo stregare anche i media nazionali (Tg1 e Repubblica su tutti) che nei giorni scorsi hanno parlato in modo diffuso di queste originali sfide a quattro ruote.
Domenica prossima, 18 aprile, ci sarà l’occasione per vederle dal vivo: l’appuntamento è nel primo pomeriggio sulla discesa della "Valsorda" tra Cantello e Varese, quella per intenderci che termina non lontano dalla motorizzazione civile. In programma c’è la prima gara del campionato organizzato, come ogni anno, dal "Club la Birocia" attivo dal ’74, che ha nella nostra provincia un folto gruppo di appassionati e iscritti.
Cinque le categorie in cui sarà suddiviso questo vero e proprio "gran premio": le biroce con ruote in legno, le biroce gommate (specialità con pilota e spingitore), i go kart senza motore, il bob singolo e gli "street luge" che sono degli skatebord allungati dove ci si mette sdraiati.
«Sono già 31 gli equipaggi iscritti – spiega Andrea Bennardi, consigliere del club organizzatore – che si sfideranno in tre manches successive: le prime due valgono per la gara (vince chi "stacca" il miglior tempo assoluto) mentre la terza è soprattutto una prova spettacolo in cui i veicoli gareggeranno con partenza di gruppo». La giornata delle biroce inizierà però alle 9,30 a Cantello, quando – in piazza De Gasperi – sono previste le verifiche tecniche e la successiva esposizione al pubblico dei mezzi in gara. Poi, dalle 14,30, via al gran premio che sarà seguito dalle consuete premiazioni.
«I nostri mezzi sono tutti realizzati in modo artigianale – sottolinea ancora Bennardi – e vengono costruiti dai piloti stessi che poi si affidano a fabbri o meccanici per rifinire le parti più delicate come assali e perni. Ci vuole parecchio tempo per assemblarle ma poi non hanno bisogno di grandi manutenzioni eccetto le ruote in legno che durano al massimo tre gare e poi devono essere rifatte».
Il club "La Birocia" ha sede a Calolziocorte nel Lecchese, ed è affiliato alla "Federazione italiana cart’s" (Fics) nella sezione dei mezzi "folk": il campionato 2010 si articola su dieci diverse prove tra le province di Varese (Tronzano, Marchirolo e Besozzo le altre), Lecco, Como e Bergamo che sono anche i territori da cui provengono la maggior parte dei piloti.
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