Cardano accoglie Maria Teresa Ferretti Rodari
L'ospite sarà presente sabato mattina a Biblioteca intitolata al marito, Gianni Rodari. Il sindaco Aspesi: «Un onore per la comunità cardanese»
Il sindaco Mario Anastasio Aspesi esprime tutta la felicità dell’amministrazione comunale per l’evento di domani mattina in Biblioteca Civica, quando la comunità cardanese accoglierà Maria Teresa Ferretti Rodari, vedova di Gianni Rodari, nella Biblioteca Civica intitolata al marito scomparso nel 1980.
«E’ un’opportunità che attendevamo da tempo – il commento del sindaco di Cardano al Campo Mario Anastasio Aspesi – da quando abbiamo deciso di intitolare la nostra Biblioteca Civica alla memoria di Gianni Rodari, e che si è materializzata negli ultimi giorni grazie alla felice coincidenza con le celebrazioni organizzate a Varese e Gavirate nel 30esimo anniversario dalla morte del grande scrittore. Per la nostra comunità è un grande onore poter accogliere la signora Maria Teresa Ferretti per mostrarle la Biblioteca Gianni Rodari e per farle incontrare i frequentatori della Biblioteca e tutti i cittadini che vorranno tributarle un ideale “abbraccio” nel ricordo di una grande figura come Gianni Rodari, uomo di cultura da sempre legato al territorio varesino».
Domani mattina, sabato 15 maggio, l’incontro pubblico in Biblioteca Civica alle 10.00. A seguire, alle 11.15, il trasferimento alla scuola media Montessori di via Carreggia dove Maria Teresa Ferretti Rodari potrà visitare la mostra dell’IPC Falcone “Il filo della memoria”, dedicata alla rielaborazione che i ragazzi dell’istituto gallaratese hanno fatto sulla memoria della tragedia del campo di concentramento di Auschwitz. A fare da “ciceroni” alla visita guidata della mostra saranno gli stessi studenti dell’IPC Falcone, presenti insieme al gruppo di docenti guidato dalla professoressa Paola Torno che ha curato la mostra. Gli studenti declameranno inoltre le poesie da loro composte sul tema della Shoah.
«E’ giusto riscoprire e valorizzare adeguatamente, come forse non si è fatto finora, la figura di Gianni Rodari che al di là della sua grande popolarità come scrittore per infanzia che gli valse il prestigioso Premio Andersen (unico italiano nella storia a riceverlo) fu un uomo di cultura a tutto tondo ed è, insieme a Dario Fo, uno dei rappresentanti più illustri della storia culturale della seconda parte del ‘900 nel nostro territorio» fa notare l’assessore alla cultura, pubblica istruzione e pari opportunità Laura Prati.
Tra l’altro la Biblioteca Civica di Cardano al Campo è una delle poche in Italia ad essere state intitolate alla memoria di Gianni Rodari: altri esempi si possono ritrovare a Varese (Biblioteca dei ragazzi), Roma, Ferrara e Campi Bisenzio.
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