Lamentele sulle isole ecologiche. La parola ad Aspem

Il presidente di Aspem chiarisce alcuni punti che avevao sollevato dubbi e perplessità in numerosi lettori sulle nuove strutture che in centro Varese hanno mandato in pensione i “vecchi” cassonetti

Lamentele sulle isole ecologiche. La parola ad Aspem
 
Abbiamo letto su alcuni media varesini che “non poche” sembrano essere le lamentele dei varesini circa le isole ecologiche interrate, le nuove strutture che in centro Varese hanno mandato in pensione i “vecchi” cassonetti stradali per le raccolte differenziate di plastica, carta e vetro.
La realizzazione delle moderne isole ecologiche è stata condivisa con l’amministrazione comunale con l’obiettivo principe di migliorare il decoro urbano del cuore della città capoluogo, raddoppiando al tempo stesso i punti di raccolta a servizio del cittadino. Sono sei le isole diventate operative alla fine di novembre 2009 alle quali se ne aggiungeranno altre quattro entro la fine di quest’anno.
I clienti delle vie coinvolte hanno a tempo debito ricevuto da Aspem l’apposita tessera, simile a una carta di credito, grazie alla quale accedere al servizio conferendo plastica, carta e vetro.
Unitamente alla tessera, Aspem ha inviato ai clienti le informazioni utili e necessarie sull’ubicazione delle isole, su come conferirvi i rifiuti, destinando una sezione dedicata agli “accorgimenti e domande frequenti” relativi all’utilizzo delle isole interrate.
 
Nel pieghevole veniva inoltre spiegato anche il loro funzionamento:
L’individuazione del tipo di materiale (carta, plastica e vetro) viene fatta dal possessore della tessera al momento del conferimento alla bocca di carico, selezionando l’immagine di interesse tra quelle presenti sullo schermo installato sulla colonnina.
La suddivisione dei materiali conferiti viene quindi effettuata dalla macchina attraverso un piccolo nastro trasportatore collocato al di sotto della colonna di carico. I rifiuti cadono sul nastro e vengono scaricati all’interno del contenitore corrispondente al rifiuto conferito.
All’interno dei contenitori posti sotto la piattaforma, i rifiuti vengono ridotti in volume da una pressa in modo tale da ottimizzare lo stoccaggio e ridurre la frequenza delle vuotature.
Attraverso l’invio di un segnale a distanza, la macchina comunica il grado di riempimento dei contenitori al fine di consentire l’organizzazione e l’esecuzione delle operazioni di vuotatura.
I clienti lamentano che le isole sono spesso fuori uso e hanno una bocca di scarse dimensioni.
Si è verificato che tre delle sei isole – quella di via Dei Bersaglieri, di piazza Repubblica e di via Indipendenza – hanno inizialmente richiesto una “messa a punto” per problemi tecnici risolti dai nostri interventi. Il non funzionamento della macchina, con la scritta sullo schermo “Stop – Manutenzione”, è imputabile al non corretto conferimento da parte di alcuni fruitori, che introducono materiali troppo voluminosi, spesso inseriti forzatamente per la capacità della bocca, causando il blocco macchina.
Quanto alla dimensione della bocca di carico, rammentiamo che quella dei “rimpianti” contenitori stradali era assai più ridotta e anche allora i fruitori dovevano ripetere più volte l’azione dell’inserimento. Analogamente, per la nuova metodologia di raccolta, il cittadino deve ripetere l’operazione di conferimento se il volume dei suoi rifiuti supera le dimensioni della bocca.
Massima è la nostra comprensione del disagio di chi si reca all’isola ecologica trovandola non funzionante con la scritta “Stop – manutenzione” e pertanto riteniamo doveroso esprimere alcune raccomandazioni.
La causa principale del guasto è imputabile al cartone non ridotto in pezzi ma inserito forzatamente nello sportello e pertanto invitiamo i fruitori a procedere alla preliminare riduzione in volume di tale tipo di rifiuto.
Ribadiamo quanto già scritto a tutti i fruitori delle isole ecologiche che esse sono attualmente abilitate a ricevere solo carta, vetro, plastica, tetra pak e lattine.
Anche per il conferimento in queste macchine vale quanto già diffuso per l’intera città di Varese: plastica, tetra pak e lattine possono essere inserite insieme.
E’ corretto, quindi, inserire nello stesso sacchetto di plastica il cartone del latte, la lattina della bibita e il flacone del detersivo. Non rispetta invece le regole della raccolta differenziata, che viene vanificata, l’inserimento nel medesimo sacchetto di vetro, carta e plastica.
 
Invitiamo tutti i clienti a seguire scrupolosamente le indicazioni allegate al porta tessera a suo tempo inviate loro nominalmente e presenti anche sul sito aziendale. Il corretto utilizzo delle isole eviterà il loro guasto ed eliminerà anche l’abbandono a terra dei rifiuti da parte di chi così se ne libera trovandosi nell’impossibilità di accedere al servizio. Purtroppo dobbiamo anche segnalare che sempre più frequente è l’abbandono di rifiuti ai piedi dell’isola anche se questa è perfettamente funzionante.
Al fine di sensibilizzare ulteriormente al corretto conferimento, segnaliamo il “curioso” nonché “dannoso” materiale rinvenuto dai nostri addetti nelle isole. “Curioso” in quanto tali rifiuti nulla hanno a che vedere con ciò che “l’isola si aspetta di ricevere”. “Dannoso” perché ne compromette il funzionamento. Ecco alcuni esempi: frullatori, asciugacapelli, un ferro da stiro, una pattumiera domestica con apertura a pedale, caffettiera tipo Moka da 10 tazze, altri piccoli elettrodomestici, vernice in latta, pluriball arrotolato e fortemente compresso, grandi quantità di occhiali per visioni filmati in 3D, pannolini, giocattoli, pezzi di legno, strisce depilatorie, umido domestico, rifiuto indifferenziato generico. 
Confermiamo il nostro tradizionale impegno nel fornire un servizio efficiente e che trovi il gradimento dei nostri clienti, grazie ai quali Varese si è ripetutamente posizionata tra
le città italiane più virtuose nell’ambito della raccolta differenziata.
In questa ottica provvederemo ad affiggere un adesivo sullo sportello di conferimento della macchina che ricordi il divieto di inserire forzatamente i rifiuti nella bocca di carico.
 
Il Presidente
William Malnati

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Maggio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.