Rapinarono un passante in stazione, arrestati un anno dopo
In piena notte due pregiudicati avevano preso di mira un quarantenne in attesa del treno che, in preda al panico, riuscì a fuggire in commissariato con i malviventi alle calcagna. Le indagini della polizia hanno infine portato a una chiara identificazione dei due
Due giovani nordafricani che l’anno scorso avevano rapinato un uomo all’interno della stazione ferroviaria sono stati arrestati dagli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Gallarate in esecuzione di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Busto arsizio Dott.ssa Nicoletta Guerrero su richiesta del PM Dott.ssa Valentina Margio.
I fatti risalgono al 10 aprile del 2009: poco dopo le due di notte la vittima, un quarantenne italiano in attesa di un treno che lo riportasse a Varese, trovando chiusi i bagni della stazione era salito su un convoglio fermo su un binario; uscito dalla toilette aveva trovato ad aspettarlo nel corridoio dello scompartimento un giovane maghrebino che, impugnando un coltello a scatto, lo aveva rapinato del telefono cellulare dopo averne estratto la sim card e si era allontanato con la secca intimazione di non avvisare la polizia. La vittima, benchè spaventata, aveva invece chiamato il 113 e si era messa in attesa di una pattuglia nell’atrio della stazione. Subito dopo però era stata nuovamente avvicinata dallo stesso malvivente, questa volta in compagnia di un complice, che gli aveva ordinato di consegnare la scheda del cellulare. L’italiano a quel punto, temendo forse peggiori conseguenze, fuggì di corsa dalla stazione e, inseguito dal secondo uomo, riuscì a trovare riparo nel vicino Commissariato.
Le ricerche dei rapinatori subito avviate dai poliziotti erano state allora infruttuose ma l’attività di indagine ha finito per dare i suoi frutti portando alla certa identificazione di Mourad E.M., algerino clandestino di 25 anni senza stabile dimora, e Otman E.S., marocchino di 22 anni residente in città, entrambi già conosciuti per i numerosi precedenti anche specifici e come assidui frequentatori della zona della stazione. E.M. è stato rintracciato e arrestato la sera del 12 maggio mentre girovagava proprio vicino allo scalo ferroviario mentre ad E.S. il Provvedimento restrittivo è stato notificato ieri 13 maggio nel carcere “San Vittore” di Milano, ove era già detenuto per un altro reato. Decisiva per la loro identificazione è stata la conoscenza del territorio degli uomini del Commissariato, che tengono sotto stretta osservazione la stazione ferroviaria ed i suoi abituali frequentatori, e una caratteristica cicatrice sotto il mento di uno dei rapinatori che, notata e descritta dalla vittima, aveva subito fatto orientare le indagini verso il marocchino.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Felice su Varese è la “capitale dei cani” in Insubria: oltre 9mila gli amici a quattro zampe registrati
lenny54 su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.