Un omaggio a Milano firmato Laura Pariani

La scrittrice presenta a Bibliobook il suo ultimo romanzo con uno spettacolo di musica, video e letture

laura parianiUn altro omaggio a Milano e agli anni che hanno lasciato un segno indelebile. Lunedì 31 maggio alle ore 21, Laura Pariani torna nella sua Busto Arsizio per presentare il suo ultimo romanzo che è stato anche scelto come finalista del Campiello. Una serata prevista nel programma di Bibliobook nello Spazio teatro di via Galvani 2bis e resa possibile anche grazie all’impegno di Francesca Boragno dell’omonima libreria bustocca.
Non sarà una classica presentazione perché Laura Pariani verrà accompagnata dal gruppo musicale Malecorde e verranno proiettati 13 video realizzati con Greta Rosso e Nicola Fantini. L’autrice, presentata da Marco Giovannelli, leggerà alcuni brani di Milano è una selva oscura.
"I miei pensieri li regalo alla mè città, perché i milanesi apprendano come anche nel più completo stato di abbandono un esser umano può camminare a testa alta e con allegria". Il Dante ha settant’anni. "Data di nascita 17 gennaio 1899. Un errore nascere nel XIX secolo, quando tutta la sua vita si sarebbe svolta nel XX".
Con Milano è una selva oscura Laura Pariani fa un regalo ai suoi lettori. Attraverso il girovagare di Dante, un barbone in fuga da tutto, dai ricordi di lui trovatello tirato su con disprezzo da tre zie dopo la morte della mamma adottiva, da una società bigotta e dalle responsabilità, racconta i mesi del 1969.
Un affresco di umanità, di delicatezza, di riflessioni sulla vita. "Disoccupazione, disaccordi coi parenti, abbandoni, disagio di vivere: sono tanti i motivi che buttano la gente per strada. La ruota del destino cigola, questione di un attimo – io non so ben ridir com’io v’entrai – e si diventa barboni, dopodiché non c’è possibilità di ritorno al mondo di prima. È come se tu fossi morto, pensa il Dante: uscito dalla storia, da tutte le storie".
Dante alterna incontri con gente che come lui cerca di tirar avanti in un mondo ormai parallelo. Ma descrive anche come "buffo, gli altri voltano la testa dall’altra parte, fingono di non vederlo, quasi che un’occhiata valesse come una strusciata contaminante".
La sua Milano è nebbiosa, piena di smog. Una città che sta cambiando, che è scossa dalle manifestazioni e da continui attacchi a chiunque contesti il potere. Ma a lui tutto questo lo sfiora appena perchè deve pensare a dove passare la notte e come fare a mettere in bocca qualcosa quando la fame lo assale. Dante non perde mai il gusto di pensare alla vita: "il mondo va male perché la gente sta poco a letto a fare amorosanza".
E il libro della Pariani è davvero da leggere. Commuove, fa pensare e riflettere perché questi sessant’anni hanno cambiato molto la nostra vita, ma "l’amorosanza" e quel voltarsi dall’altra parte è ancora tanto tra noi. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Maggio 2010
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