Sperimentare e cambiare è la sfida del presente

Il tema dell’assemblea generale dell’Unione degli industriali della provincia di Varese che si terrà a Malpensafiere il 21 giugno prossimo sarà «La metamorfosi, come quella del carbone che si trasforma in diamante». Immaginare gli scenari economici futuri significa prima di tutto tener conto del cambiamento del contesto internazionale, imposto dalla crisi economica, e con esso il differente approccio delle imprese al mercato.

Nulla sarà più come prima – «Da un lato – spiega Michele Graglia, presidente dell’Unione degli industriali della provincia di Varese – stiamo mutando l’assetto della divisione internazionale del lavoro, la ripartizione geografica delle disponibilità economiche, i comportamenti dei consumatori. Dall’altro, per conseguenza, la convinzione che sarebbe un errore, da parte delle imprese, illudersi che, passata la buriana, il mercato si riprenda come se nulla fosse accaduto. Non sarà così: cambiano i paradigmi e dovrà cambiare anche il modo di fare impresa».

Assecondare il cambiamento e sperimentare il nuovo – «In questo momento – continua il presidente di Univa – serve a poco scommettere sulla data in cui si uscirà dal tunnel della crisi. Il punto è invece capire e assecondare il cambiamento di passo, di strategia, di visione. E’ con la sperimentazione del nuovo che possiamo salvaguardare quelle salde radici su cui si poggia una storia industriale ultracentenaria che ha garantito fino ad oggi il benessere del nostro territorio».

Rinunciare ai vecchi schemi – «Per ripetere i successi del passato  bisogna accogliere la sfida che ci lancia il presente, rinunciando ai vecchi schemi e alle certezze che abbiamo nutrito fino a oggi. La nostra metamorfosi inizia da qui. E la metamorfosi non riguarda solo imprenditori e imprese, ma anche gli individui, la società, la politica e le associazione. Si perché, anche noi che rappresentiamo le imprese siamo i primi a dover intraprendere strade ancora troppo poco battute dalle organizzazioni datoriali. Strade che portino alla costruzione di una nuova identità collettiva che dalla logica della corsa solitaria, passi a quella delle reti di impresa, più utile nell’affrontare per le Pmi mercati sempre più lontani. Questo è il nuovo fronte su cui l’Unione degli industriali vuole giocare le sue prossime mosse strategiche.

Il cambiamento è già in atto – «Abbiamo già iniziato a operare in questa direzione con la società di partecipazione Varese Investimenti spa, che punta su una finanza a misura e al servizio delle piccole e medie imprese del territorio, e con il progetto del Distretto aerospaziale lombardo, che ha l’ambizione di sostenere la crescita delle pmi in quanto tali, non solo come entità di un indotto sorretto dalle richieste dei grandi player del settore presenti sul territorio. Un esperimento che sta riuscendo e che siamo pronti a ripetere, anche con formule diverse,e ancor più innovative, per quegli altri comparti su cui si poggia il nostro tessuto produttivo».

Un nuovo concetto di rappresentanza – «Arriviamo all’assemblea generale dopo un intenso periodo che ha visto riunirsi le assemblee dei 14 gruppi merceologici che compongono l’Unione degli industriale della provincia di Varese, oltre al movimento dei Giovani imprenditori e al Comitato per la piccola industria. La presenza a questi appuntamenti è accresciuta rispetto al passato ed è un segnale che non dobbiamo dare per scontato, ma che dobbiamo coltivare e inseguire costantemente, dando contenuti nuovi e innovativi al nostro primo obiettivo: quello della rppresentanza. Un concetto che non puo’ rimanere immobile. Anche in questo caso la sfida si gioca sul campo della metamorfosi, saper cambiare di fronte a un mondo in continua evoluzione».

Il programma dell’Assemblea