Un gruppo di lavoro per dialogare con gli immigrati
Il progetto del Comune prevede il coinvolgimento delle diverse nazionalità “per affrontare e discutere con loro i problemi”. Critica la Lega Nord: “Pensano prima agli stranieri che ai cittadini”
Un gruppo di lavoro per comunicare e interagire con gli stranieri e le loro esigenze. È quello che sta studiando di costituire l’amministrazione comunale di Saronno, con le rappresentanze delle diverse nazionalità dei circa duemilla cittadini non italiani censiti in città. «Sarà un gruppo di lavoro che comprenderà anche cittadini stranieri oltre al coinvolgimento di qualche consigliere comunale – spiega il sindaco Luciano Porro. Si tratterà di discutere con con gli immigrati dei problemi e delle esigenze degli stessi immigrati, un modo perchè possano fare presente le loro difficoltà».
Critica la Lega Nord. Secondo il consigliere comunale Angelo Veronesi «il primo pensiero dei nuovi amministratori di Saronno è rivolto agli stranieri. La prima commissione a cui si sarebbe dovuto pensare, invece, sarebbe dovuta essere quella per discutere su come affrontare la crisi economica, vero problema di tutti i saronnesi, immigrati inclusi. Invece l’Amministrazione ha deciso di pensare prima agli stranieri. Noi leghisti riteniamo che sia un’assurdità parlare dei problemi dei soli stranieri, quando invece un buon amministratore dovrebbe trattare i problemi di tutti. E’ evidente invece che la sinistra non ritiene che i nostri concittadini stiano soffrendo la crisi, quindi i primi da aiutare sono sempre e solo gli ultimi arrivati. La Lega Nord si oppone e si opporrà a questa logica che ribalta il buon senso e nasconde le vere necessità del nostro Comune».
Secca la replica del primo cittadino sulla questione della crisi: «Se qualcuno ritiene che gli immigrati debbano essere considerati gli ultimi della fila, mi spiace per la Lega ma non ci sono cittadini di serie A e di serie B. Si tratta di cittadini che si sono avvicinati a Saronno con fiducia e speranza, non per essere delusi. Chi chiede dignità per vivere non può aspettare. Abbiamo coscienza del “problema crisi” e ci siamo già mossi in questa direzione, lo dimostrano i fatti di queste settimane. Con l’assessore al bilancio stiamo già valutando degli interventi per tutti coloro che hanno bisogno. Ma esiste anche il problema immigrai e stranieri. Abbiamo intenzione di dialogare con tutti, la crisi colpisce tutti».
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