Niente più aree di culto in città, stop alla moschea

Nel nuovo Piano di Governo del Territorio non è più prevista alcuna area destinata a nuovi luoghi di culto. "La questione è sovracomunale, serve confronto con i Comuni intorno"

Nuove chiese cristiane, templi indù o moschee? A Gallarate non troveranno mai posto, non sono più previste aree per nuovi luoghi di culto. «L’area che era prevista in passato nel nuovo Pgt viene utilizzata per nuova edilizia residenziale» conferma l’assessore all’urbanistica Massimo Bossi. «La nostra priorità non è la moschea, ma dare una casa ai giovani, agli anziani e alle famiglie». E la questione del luogo di culto islamico, aperta da dieci anni, tra sedi provvisorie, preghiere in strada, ordinanze e provocazioni leghiste? «Il problema è sovracomunale, non deve essere solo Gallarate a risolverlo».
 
Di area individuata per nuovi luoghi di culto ce n’era – nel vecchio PRG- una sola (nella foto aerea), a fianco della linea ferroviaria per Varese, in via Confalonieri, distante da altre chiese cattoliche (secondo la normativa lombarda, che – chissà perché – vede nella vicinanza di culti diversi un elemento di pericolo). Lì avrebbero potuto trovare casa islamici, indù o, semplicemente, altre confessioni cristiane in crescita, non solo a causa dell’immigrazione. Del resto basta andare dal lato opposto della ferrovia, in via Sorgiorile, per vedere la piccola zona delle "minoranze religiose", con la chiesa evangelica e la sala di culto dei Testimoni di Geova (foto sotto). Ora però l’area sarà destinata ad altro scopo, all’edilizia residenziale pubblica: sarà uno dei principali poli di espansione delle "case popolari". 
 
Rimane la questione aperta del rapporto con la Comunità Islamica, che a questo punto rimane priva di qualunque possibilità di trovare un’area per un luogo di culto stabile. «Il problema però non riguarda solo Gallarate – obbietta l’assessore Bossi -, ma anche tutti i Comuni intorno. Credo che sarà possibile trovare un’area logisticamente adatta, anche per le esigenze degli islamici. Personalmente dico che potrebbe anche non essere il solito capannone». Un edificio che abbia anche una una sua dignità architettonica, ma non a Gallarate. «La legge Regionale 12 prevede che su argomenti di interesse sovracomunale ci sia un confronto tra i Comuni». Come dire: i musulmani vivono anche a Samarate, a Cavaria, a Casorate, quindi la questione riguarda anche loro. E in questo momento la maggioranza delle amministrazioni intorno a Gallarate (con l’eccezione di Cassano Magnago) stanno ancora lavorando al loro PGT. Anche se per ora non è fissato alcun incontro tra gli amministratori dei diversi Comuni.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Luglio 2010
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