L’Italia dei Valori inizia la corsa alle elezioni varesine
Milani:"Sosterremo un candidato condiviso con la coalizione, ma entro metà novembre ci deve essere un nome e un progetto chiaro altrimenti seguiremo altre strade"
Quattro step da qui alla campagna elettorale. L’Italia dei Valori lancia il suo progetto per arrivare agli occhi degli elettori con un programma definito e un candidato condiviso.
I militanti Idv cominceranno già da sabato 25 settembre con la prima fase prevista dal progetto di preparazione alle elezioni coordinato dal gruppo operativo cittadino composto dal segretario cittadino Alessandro Milani, Angela Salvia, Ivano Mengotti, Cesare Giuffrè e Sandro Cavallero. Cominceranno quindi dalla consultazione dei cittadini, nelle strade nelle piazze e nei quartieri, per raccogliere le loro istanze ed elaborare partendo da queste i punti del programma da sottoporre agli elettori. Ci sarà poi la stesura concreta del programma, la distribuzione di un questionario per valutarne i contenuti e, infine, il confronto con le altre forze politiche per porre le basi di una coalizione.
Su questo ultimo punto l’Italia dei Valori ha illustrato con chiarezza quali saranno i termini entro i quali si muoveranno. «Dialogheremo con le forze politiche nell’ambito di una coalizione di centrosinistra – spiega Milani – senza alcuna pregiudiziale a farlo anche con tutte le forze politiche di opposizione».
L’obiettivo è quindi quello di battere il centrodestra che governa Varese. E per farlo l’Idv non pone alcun veto sul candidato, «purché sia condiviso dalla coalizione, ci dicano chi è e lo sosterremo». Milani e il gruppo cittadino piantano però dei paletti «sui tempi»: entro metà novembre ci deve essere un candidato, una coalizione, e un progetto chiaro. «Non vorremmo assistere ancora ad una situazione di confusione nella quale fino all’ultimo momento non sia chiaro cosa si va a proporre agli elettori». In tal caso l’Italia dei Valori è pronto a trovare altre soluzioni.
Per il resto il programma dell’Idv è già delineato nelle sue linee guida: no alla politica chiusa nell’ambito degli addetti ai lavori, no a politici che si perpetuano nel tempo solo candidati “precari” con il vincolo di due mandati, no al nepotismo «in stile Bossi padre e Bossi figlio», no ad una politica delle segreterie politiche e quindi si al bilancio partecipato, e lavoro per portare Varese alla dignità che si merita in quanto capoluogo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.