Cna rilancia sul territorio Rete Imprese Italia
Fate le vostre domande (utilizzando i commenti all'articolo) ai relatori dell'assemblea annuale di Cna Varese dedicata a "Rete Imprese Italia". Le domande saranno raccolte e poste ai protagonisti che interverranno venerdì 15 ottobre alle Ville Ponti (inizio ore18).
Franco Orsi – «Questa è una iniziativa nata a Roma, ma che ottiene un valore determinante solo se poi viene coniugata nel territorio. Roma è una piazza importante perché lì ci sono tutte le istituzioni, e una rappresentanza unitaria è importante. Ma è altrettanto importante essere vicini ai laboratori e alle imprese, soprattutto per le associazioni di rappresentanza: altrimenti il patto del Capranica rimane lettera morta, non si coniuga con le esigenze vere del paese».
Sergio Bellani (Uniascom): «Cna ha avuto un’idea felice nel mettere al centro del suo convegno un argomento di così stretta attualità e su cui ci si deve confrontare a partire dalla governance territoriale. Non dobbiamo dimenticare che Rete Imprese Italia non è nata dal basso ma dall’alto per rispondere a una forma di contingenza ed è stata condivisa come condivisa è stata la scelta di creare una fondazione che desse robustezza all’idea. In provincia le associazioni hanno già una forte forma di collaborazione grazie al tavolo di concertazione e all’ente camerale. Ottima la scelta di invitare Malavasi, che è uno dei fondatori».
Giorgio Merletti (Confartigianato) – «Rete Imprese Italia nasce a livello nazionale, e lì deve avvenire il suo rodaggio: nelle sale dei bottoni. Le potenzialità dell’accordo sono conosciute, e quindi penso che tutti noi dovremmo lavorare affinché la Rete funzioni e possa produrre i primi risultati a livello nazionale, dove è nato questo cantiere. Ritengo sia presto poter pensare ad un trasferimento del “modello” a livello di regione Lombardia così come non si può pensare, per ora, ad una sua replica sul nostro territorio. Prima si dovranno cementare gli equilibri e consolidare le cooperazioni al “centro”, e solo in presenza di una Rete funzionale, efficace, dinamica e forte si potrà passare all’assetto locale».
Gianni Lucchina (Confesercenti)- «Ho apprezzato la scelta di Franco Orsi. Anche noi l’anno scorso avevamo aperto la nostra assemblea alle altre associazioni, individuando nel Capranica lo strumento giusto per superare la frammentazione delle rappresentanze. Oggi, con Rete Imprese Italia, si è fatto un passo ulteriore. Speriamo che si sviluppi anche in provincia di Varese e prima ancora a livello regionale affinché si possa anche qui avviare questo percorso che non puo’ essere solo nazionale. Ognuno di noi dovrà lasciare da parte qualcosa, a partire da qualche piccola ruggine e guardare al mondo delle imprese in modo unitario».TAG ARTICOLO
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