Crespi: “La situazione dei senzatetto è sotto controllo”

Così l'assessore incontrando i gruppi coinvolti nel progetto Vo.La.Re.: ma già l'inverno bussa alle porte con i suoi problem, fra emergenza abitativa e senza fissa dimora da accogliere

Servizi sociali e dintorni: «Sarebbe arrogante per un’amministrazione pensare di poter fare tutto. Serve collaborazione da parte di tutto il tessuto sociale, per questo c’è il volontariato». Così l’assessore Mario Crespi salutando i convenuti alla serata del progetto Vo.La.Re., Volontari che Lavorano in Rete, al teatro Fratello Sole.
Nel suo intervento Crespi ha dialogato con i ragazzi e con i volontari presenti, osservando che «la situazione dei senzatetto è sotto controllo, i numeri segnalati sono ancora contenuti: dodici in tutto sono quelli segnalati tramite le forze dell’ordine, ma il timore è che la problematica sia destinata ad ampliarsi». Se un tempo, argomenta, l’assessore, ci si sbandava per strada magari "per scelta”, oggi ci si ritrova senza una casa, spesso, per mancanza di risorse. Il Comune collabora con il dormitorio di Sant’Anna, che tuttavia ha solo sette posti ed è solo maschile; e con la Croce Rossa, un cui gruppo che si occupa dell’assistenza ai senzatetto portanando cibo, coperte e stufe d’inverno, d’estate perfino un frigorifero. «C’era anche una convenzione col Pime, poi il livello nazionale del Pime ha deciso di non fare più ospitalità, e c’è ancora una coppia che ora si trova da loro da sistemare; idem per la parrocchia di Sant’Edoardo che non ospiterà più, anche lì c’è una famiglia da sistemare. Ora siamo in trattative proprio con i Frati, la mia parrocchia natale: avete una bella struttura con l’Oasi di Santa Chiara, e una vasta soffitta per la quale ho già chiesto se sia possibile usarla per i casi di disagio». Ci sarà da lavorare. «Bisogna implementare le occasioni e trovare i luoghi» riflette a voce alta Crespi. Come ad esempio, cita, all’ospedale, che ha messo disposizione quattro posti in un reparto non utilizzato, due stanzoni ampi dove potranno trovare riparo le persone senza tetto che finora dormivano precariamente negli scantinati nelle fredde notti d’inverno.

E proprio l’inverno sarà una delle sfide da affrontare per chi vive senza casa e per chi assiste queste persone, poche o tante che siano – i numeri ufficiali sicuramente non grattano che la superficie di un problema molto serio di fragilità diffusa, che non sfocia in cifre ben più evidenti solo grazie alla generosità di gruppi e singoli. «Non è facile individuare il senza fissa dimora tra chi passa da noi»,  precisava Luca Di Mattei per l’associazione Ali d’Aquila, «non parliamo solo di chi dorme in stazione o in auto». E come facevano presente dal Forum del Terzo Settore, sarebbe ora di dialogare con gli enti competenti delle FS per far aprire la stazione, senza ridursi all’ultimo momento come l’anno scorso; ma, se stiamo a quanto lamentava Crespi, l’interlocuzione con la galassia ferroviaria, sideralmente lontana da Busto, appare difficile, visto che non si riesce a capire di preciso nemmeno a chi rivolgersi.

In città c’è un’esigenza abitativa, anzi un’emergenza, è noto: qualcosa si sta facendo, riferisce Crespi. C’è un gruppo di lavoro che riunisce assessorato ai servizi sociali, Aler, Sunia (sindacato inquilini), Caritas e l’immobiliare Santa Croce, di proprietà della parrocchia di San Giovanni: mensilmente vi si esaminano uno a uno i casi di sfratti previsti nel mese seguente. Scoprendo situazioni diversissime, da quelle di drammatico bisogno ad altre, semplicemente, di mancati pagamenti: «C’è chi ha liquidato ventimila euro nel giro di un mese, pronta cassa, estinguendo il debito» rimarca soddisfatto Crespi, osservando che si è passati da un 40% a un 15% di morosità solo sulle case del Comune. Quanto alla disponibilità di alloggi popolari, tuttora insufficiente rispetto alla richiesta, l’assessore ha dichiarato che della novantina di alloggi non assegnabili perchè in ristrutturazione, «si sono trovate le risorse in bilancio per ristrutturarne nove».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2010
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