Il Varese nel fortino del Vicenza

Il Varese nella tana del Vicenza. Sfida d’altri tempi al Menti, tra le due squadre biancorosse. I veneti sono allenati da un allenatore giovane, Rolando Maran, classe 1963, con alle spalle una buon carriera da giocatore. Ha cominciato ad allenare da giovanissimo a Cittadella, per poi passare con alterne fortune a Brescia, Bari, Trieste e giungere infine a Vicenza lo scorso anno: esonerato e poi richiamato, è riuscito a centrare la salvezza. Questa stagione ha a disposizione una rosa  potenzialmente molto competitiva, senza dubbio più completa di quella della scorsa stagione. In società da poche ore è diventato presidente Danilo Preto, che succede a Sergio Cassingena, da quattro anni alla guida della società biancorossa. Direttore sportivo è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Stefan Schwoch, ex bandiera in campo dello stesso Vicenza.

 

La squadra è forte e quadrata, e ne è specchio la classifica lusinghiera dei veneti, che con 16 punti (due più del Varese) sono a ridosso delle prime. In casa il Vicenza è una macchina da guerra: ha vinto 5 dei 6 incontri disputati al Menti (più un pareggio per 0-0 col Livorno) ed ha subito un solo gol. Fuori va nettamente peggio, considerato che i veneti hanno raccolto zero punti nei cinque match disputati. L’ultima debacle contro il Novara: in Piemonte Bertani e compagni hanno asfaltato i biancorossi con un rotondo 3-0. Gli uomini più rappresentativi sono il difensore centrale Zanchi, 33 anni, qualche apparizione nella Juventus e molta serie A tra Atalanta, Udinese, Bologna e Messina e l’attaccante Elvis Abbruscato, 29 anni, arrivato dal Torino a fine mercato nello scambio che ha portato Sgrigna in granata e già leader della squadra grazie ai suoi 4 gol, ma non solo.

 

Maran gioca con moduli aggressivi, soprattutto in casa. Ha alternato il 4-2-3-1 al 4-3-1-2: sono sempre tre i giocatori che gravitano nella tre quarti avversaria, con gli esterni di difesa liberi di spingere e arrivare sul fondo. In porta gioca il giovanissimo Frison, 22 anni, gigante di 190 centimetri, abile nelle uscite alte e sicuro tra i pali. In difesa l’allenatore vicentino ha alternato come centrali Zanchi, Martinelli e Schiavi, protagonista nel Lecce promosso in serie A lo scorso anno; sulle fasce sono in quattro per due maglie: l’ex Pro Patria Giani, Bastrini, lo stesso Martinelli e Minieri. A centrocampo, con il regista scuola Juventus Paro in precarie condizioni fisiche, le operazioni sono affidate al giovane Di Matteo, Botta e Soligo, con l’ex Novara Braiati e il giovanissimo Fausto Rossi, ventenne cresciuto nella Juve e autore del gol qualificazione nella sfida di Coppa Italia contro l’Ascoli, in rampa di lancio. In avanti le alternative sono parecchie. Irrinunciabile la presenza di Abbruscato, con lui Maran ha alternato il francese ex Lecce Baclet, Tulli, il giovane brasiliano prestato dall’Udinese Alemao, Oliveira e Gavazzi, alle prese con una fastidiosa pubalgia, mentre ha trovato poco spazio il marocchino Arma. Non sarà facile scardinare il fortino vicentino, ma il Varese ha gli uomini giusti per provarci.