“Vietare il velo nelle scuole è inopportuno”

È il giudizio della Commissione dei ricorsi che ha però ribadito: «Non deve impedire la comunicazione tra allieva e insegnante, non deve dunque nascondere il volto»

velo islam donneVietare il velo nelle scuole elementari e medie è "inopportuno". Lo ha stabilito, per il Canton Ticino, la Commissione delle petizioni e dei ricorsi, riunitasi oggi a Bellinzona sotto la presidenza di Paola Bagutti. L’istituzione è giunta a questa conclusione attenendosi al principio della proporzionalità. Si ritiene, in altre parole, che il problema in Svizzera è attualmente sconosciuto tra le 7’000 bambine che frequentano la scuola elementare e solo 10 allieve su oltre 13’000 che frequentano gli altri ordini scolastici portano il velo, senza avere difficoltà a seguire tutte le lezioni.
La Commissione ribadisce però il fatto che l’eventuale fatto di indossare il velo non deve impedire la comunicazione tra allieva e insegnante, non deve dunque nascondere il volto, e ostacolare la regolare partecipazione a tutte le lezioni. Infatti, la giurisprudenza del Tribunale federale è sempre più chiara ed ha recentemente stabilito, in merito alle lezioni di ginnastica e nuoto, che non è lecito concedere una dispensa per motivi religiosi e che tutti gli allievi della scuola dell’obbligo devono svolgere il medesimo programma in tutte le materie. Anche i rappresentanti della polizia, interpellati dalla Commissione, hanno confermato che per quanto riguarda il velo nelle scuole dell’obbligo non sussiste alcun pericolo riguardante l’ordine pubblico.
La Commissione ha invitato infine il Consiglio di Stato a formulare regole chiare in favore della convivenza culturale e religiosa da destinare alle famiglie e agli insegnanti, così come già promulgato in altre parti della Svizzera come il Canton Friborgo. Questo passo è necessario per affrontare anche in futuro in modo chiaro e sereno la questione del velo islamico e regolare l’uso di altri simboli religiosi e abitudini culturali.
La Commissione tornerà a riunirsi lunedì 22 novembre 2010.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2010
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