Il Ponte del Sorriso: una sfida da vincere

Nella tradizionale serata dedicata ai volontari delle pediatrie del CTBO si è parlato del progetto del Ponte del Sorriso, un onore ma anche un onere per la collettività

La nuova ala che ospiterà tutti i bambini è ben evidenziataCaldo come un abbraccio, accogliente come il grembo materno. Luminoso e con tante piazze piene di giochi. Così sarà il Ponte del Sorriso tra tre anni ( scaricate il progetto). Un ospedale del bambino e della mamma che saprà occuparsi dei timori del bimbo malato, chiamato ad affrontare malattia, dolore sofferenze.

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Nel corso della tradizionale cena riservata ai volontari del CTBO, il Comitato Tutela in Ospedale che da 18 anni si occupa di animazione nelle pediatrie delle aziende ospedaliere di Varese e Busto, l‘architetto Giulio Felli di Firenze ha presentato, per la prima volta dopo l’approvazione finale in Regione, il progetto esecutivo del futuro ospedale della mamma e del bambino che ridisegnerà l’attuale architettura del Del Ponte: « Il sogno è diventato realtà – ha commentato l’assessore regionale Raffaele Cattaneo – Senza di voi ( i volontari) probabilmente non si sarebbe mai avviato tutto questo processo. Questo ospedale ora deve diventare un punto di riferimento regionale, il terzo polo d’eccellenza dopo Brescia e Monza. L’obiettivo è ambizioso ma se questo territorio ne capirà il valore, l’impresa riuscirà».

Ed è proprio della sfida della città di Varese e della provincia intera quella che è stata messa sul tappeto dai due moderatori della serata, il direttore di Prealpina Giancarlo Angeleri e il direttore di Rete55 Matteo Inzaghi: « Riuscirà questo territorio ad accettare l’onore ma anche l’onere del progetto?».

Una sfida che il CTBO prima e , dal 24 aprile scorso, il Ponte del Sorriso onlus stanno portando avanti con determinazione, riuscendo a coinvolgere un numero sempre maggiore di sostenitori: « Anche a Firenze si parlava da decenni di rifare il Meyer – ha raccontato l’architetto Felli – e quando siamo partiti, per la determinazione di uno, non c’erano sicuramente tutti i fondi necessari. Con il passare del tempo, la città si è appassionata al progetto e la raccolta fondi è decollata».

Dal novembre 2011, appena saranno conclusi i lavori di sistemazione della villa e dell’ala dell’attuale degenza dove sono stati sistemati spazi per  le attività che saranno sfrattate, si procederà all’abbattimento del padiglione Vedani e alla creazione di una nuova ala, alta cinque piani e composta da “5 navate” con tante isole dove giocare in serenità. Lucernari porteranno luce anche negli angoli più bui del reparto. In questa nuova palazzina, che verrà collegata all’attuale attraverso collegamenti tra piani, verranno sistemate 7 sale chirurgiche che potranno accogliere in percorsi separati i bambini dalle donne. Al piano terreno troveranno spazio gli ambulatori e la neuropsichiatria infantile che godrà anche di un giardinetto che nascerà nell’area attualmente occupato dall’ottagono che verrà demolito. Per completare l’opera si dovrebbe, in una terza fase, realizzare una gigantesca hall con tanto di isole di giochi e piante, tutto vetro e acciaio che darà al bimbo l’immagine di un posto positivo. Sarà completata, inoltre, la ristrutturazione dell’attuale ala di degenza mentre per isolare le camere acusticamente dai rumori della ferrovia, verrà realizzato un giardino pensile lungo tutta la facciata.

Mentre, però, per il primo e il secondo lotto i fondi sono stati stanziati, per completare l’opera occorrerebbero ancora 10-15 milioni di euro, una cifra che non esiste minimamente sulla carta e che potrebbe diventare la sfida della città di Varese : « Quando si parla di bambini non esistono divisioni politiche – ha ricordato ancora Cattaneo – siamo tutti uniti e, insieme, possiamo arrivare».

Un augurio ma anche una speranza per l’orgoglio varesino, perché, come ha detto la professoressa Maria Rita Parsi in videoconferenza: « Un bambino rispettato diventerà un adulto consapevole dei propri doveri in società»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Novembre 2010
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