La minaccia di Tesoro: “Liquido la Pro Patria”

Savino Tesoro mette in liquidazione la Pro Patria: il patron tigrotto ha comunicato nella serata di ieri questa intenzione al quotidiano "La Provincia di Varese" e la notizia (pubblicata sul giornale di oggi)mette in subbuglio la Busto che ama il calcio. Altro che tre punti di penalizzazione se entro il 15 novembre non venivano versati i contributi: qui sono novant’anni di storia a strisce biancoblu che rischiano di sparire.
La mossa del proprietario (un estremo mezzo di richiamo e pressione su ignote controparti?), che aveva formalmente dichiarato di abbandonare la società alcune settimane fa, dopo le dimissioni del figlio Antonio da presidente e pubbliche frizioni fra i due, rischia di far sparire la squadra di mister Novelli, a torneo in corso, dal campionato di Seconda divisione che sta conducendo con merito. Tesoro senior avrebbe dunque deciso di provvedere a nominare un liquidatore cui spetterà cercare di pagare i creditori trasformando in liquidità gli asset societari. Si tratta di una situazione ancora peggiore del fallimento vissuto nell’incredibile stagione della gestione Zoppo, e forse senza precedenti. La Pro Patria è ormai a un passo dal fare la fine dei mai amati cugini lilla del Legnano, letteralmente cancellati dal calcio.
Nessuno si è fatto avanti per rilevare la società, che accumulava debiti: questo il motivo della drastica e inattesa decisione del patron. Brutale il suo commento finale a "La Provincia" cui comunicava la decisione: in mancanza di impegno da parte di alcuno, perchè mai la città dovrebbe meritarsi una squadra nel calcio professionistico? Beffardo, sul sito della società Aurora Pro Patria campeggia ancora il suo comunicato d’addio di un mese fa.
Furibonda e sdegnata la reazione della tifoseria, anche quella, usualmente ben informata, che si ritrova sul forum online Bustocco.it a commentare le ultime. Che stavolta rischiano di essere le ultime per davvero.