Lega Nord contro il sindaco: “rispetti le regole”
La sezione del carroccio solleva dubbi sulla sede dell'associazione "I fiori di Oggiona" e sullo spazio per preghiera al suo interno
Riceviamo e pubblichiamo comunicato della Lega Nord di Oggiona Santo Stefano. Sabato 27 Novembre in via Volta i Giovani Padani piazzeranno un gazebo sulla questione in oggetto, al quale parteciperà l’On Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Coordinatore federale dei Giovani Padani.
In merito a quanto dichiarato dal Sindaco di Oggiona con Santo Stefano, Silvano Canaglia, sarebbe opportuno che in qualità di amministratore fosse lui a dire che Leggi consentono o non consentono la costituzione di una moschea.
Tuttavia, come Lega Nord per l’Indipendenza della Padania, facciamo presente come la libertà di culto non deve contrastare con l’ordinamento giuridico, e tale sistemazione all’interno di un “centro culturale” crea un problema dal punto di vista urbanistico e di quello della sicurezza.
E’ prettamente inutile riportare alcuni stralci dei regolamenti urbanistici in vigore, entreremmo in un argomento tecnico e poco comprensibile per i non addetti ai lavori.
Comunque il quesito posto non ha avuto risposta, il Sig. Sindaco non ammette di dichiarare al giornalista una cosa che risulta essere in contrasto con quanto risulta sulla richiesta depositata agli atti del comune.
Noi come Lega Nord siamo contrari alla creazione di Moschee sul nostro territorio, ma siamo fermamente convinti che il rispetto delle regole siano fondamentali.
Non c’è bisogno che ci ricordino gli articoli della costituzione li conosciamo, sappiamo che nel nostro paese esiste la libertà di culto ma non era quello il motivo della discussione, verificando che noi non abbiamo fatta nessuna considerazione sull’azione dell’associazione, bensì abbiamo fatto considerazioni sull’operato dell’amministrazione.
Quindi nessuno intende limitare la libertà di religione e di culto dei musulmani, ma la costituzione di una moschea in violazione del principio costituzionale di rispetto dell’ordinamento giuridico italiano (art. 8, 2° co., Cost.) come da giurisprudenza pacifica del Trib. Latina 29-01-2010.
Canaglia è al corrente che i musulmani affermano che all’interno di quel centro culturale in un locale di circa 100 metri quadrati si svolge attività di preghiera personale, considerando la dimensione e il fatto che viene dichiarata la presenza di un numero di persone sicuramente inferiore alle 100, ci chiediamo se con la presenza di 99 persone tutto questo si raffigura ancora un centro di preghiera a carattere personale, siamo a livello di un piccolo teatro.
Questo è un luogo di culto e come tale, conseguentemente deve essere adeguato alle prescrizioni di cui alle Leggi nazionali e regionali. Le regole e le Leggi devono essere uguali per tutti.
Forse è meglio che l’amministrazione prima legga ciò che il cittadino richiede e poi faccia delle dichiarazioni che rispecchiano la richiesta presentata.
La Lega Nord per l’Indipendenza della Padania si opporrà con tutte le forze all’apertura di una Moschea ad Oggiona con Santo Stefano.
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