Espropri a Fagnano, gli agricoltori chiedono una modifica
La strada che collegherà via Dante all'autostrada passa proprio in mezzo ai terreni dietro via Pastrengo ma i proprietari chiedono di sfruttare la strada agricola per salvare appezzamenti che verrebbero distrutti
«Almeno quei terreni che si possono salvare non sacrifichiamoli inutilmente», un cittadino di Fagnano Olona sbotta di fronte alle mappe srotolate dai tecnici di Pedelombarda venuti in via Pastrengo questa mattina, martedì, per la presa in possesso dei terreni dove dovrà sorgere il collegamento tra la via Dante, che collega Cassano Magnago con Fagnano Olona, e l’autostrada Pedemontana. Si tratta di un peduncolo lungo qualche chilometro ma che passerà, secondo il progetto, proprio in mezzo ai terreni porzionandoli in parti talmente piccole che non varrà più la pena coltivarli.
Gli espropriati provano a farlo capire ai due tecnici della società che gestisce le prese in possesso ma il problema doveva essere risolto prima: «Non capisco perchè il comune di Fagnano Olona non abbia perlomeno provato a far spostare il tracciato – ci dice un contadino della zona – c’è qui una strada agricola (foto in alto) fatta da noi che potrebbe essere allargata e trasformata nel peduncolo senza andare a tagliare in due decine di appezzamenti di terra». Una soluzione molto meno impattante ma che non è stata presa in considerazione da nessuno. I tecnici allargano le braccia e dicono che non sta a loro decidere queste cose.
Siro Muzzoron, coltivatore di origine veneta, è arrivato col suo trattore nel secondo terreno che gli verrà espropriato (foto a destra): «Con questa soluzione mi toglieranno 150 mila metri quadri di terreno oltre ai trecento mila che mi hanno già tolto da un’altra parte – dichiara – adesso posso anche chiudere». Negli occhi la rassegnazione di chi si trova di fronte a decisioni che vengono prese altrove e contro le quali è difficile controbattere. Muzzoron guarda il suo terreno: «La strada farà una curva proprio nel mio terreno – dice – e passerà in mezzo ai campi. Cosa coltivo nei due pezzi a lato della strada che mi rimangono?». Basterebbe venire qui in via Pastrengo per rendersene conto e la domanda, a Pedemontana e agli amministratori di Fagnano Olona, è d’obbligo da parte degli espropriati: «Chi ha progettato ha tirato una riga sulla cartina ma chi doveva verificare perchè non ha detto nulla?».
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