Presidio dei dipendenti dell’UnInsubria
I lavoratori protestano per il rinnovo del contratto integrativo. Il gruppo è partito dalla segreteria studenti di via Ravasi per spostarsi davanti all'ufficio del rettore
All’università dell’Insubria si è svolto ieri un presidio del personale tecnico amministrativo. Una "assemblea itinerante" che ha visto una discreta partecipazione dei dipendenti delle varie sedi universitarie di Varese, nonostante le avverse condizioni metereologiche. I lavoratori protestano "per il rinnovo del contratto integrativo sul salario accessorio 2010. Nonostante le "buone intenzioni" del Rettore – si legge in una nota dei sindacati – nulla di fatto al tavolo della Contrattazione integrativa: l’amministrazione ha ripresentato sostanzialmente le stesse proposte che erano state oggetto di critica delle parti sindacali e delle RSU. Non e’ accettabile sottoscrivere un accordo che prevede: la decurtazione di circa 1/3 delle risorse complessive del salario accessorio 2010, rispetto all’anno precedente; non consente per l’anno 2010, un’applicazione congrua dell’istituto contrattuale delle PEO (progressioni economiche orizzontali).". Il gruppo è partito dalla Segreteria studenti di via Ravasi per spostarsi davanti all’ufficio del Rettore, che era assente ma a cui sono stati recapitati alcuni volantini con le richieste del personale.
I presenti hanno consegnato il materiale anche al Direttore Amministrativo dell’ateneo che ha ricevuto brevemente la delegazione RSU cui ha comunicato che in mattinata avrebbe avuto un colloquio relativo al contratto integrativo 2010 .
Il gruppo ha poi incontrato il Professor Valvassori, delegato del Rettore per la contrattazione, che ha manifestato l’intenzione di formulare entro l’inizio della prossima settimana una nuova proposta ancora da definire. Ha preso poi la parola Domenico Bruni delle RSU che ha riaffermato l’intenzione delle RSU e dei sindacati territoriali di valutare con la doverosa attenzione nuove proposte, ribadendo altresì che, qualora una nuova proposta dell’Amministrazione fosse presentata, essa sarebbe vagliata da una delegazione sindacale al più alto livello di competenze tecniche e di autorevolezza rappresentativa possibile.
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