Ripa se ne va e mezza società annuncia le dimissioni
Il bomber ha rescisso il contratto e va alla Nocerina rinunciando agli arretrati ma il direttore sportivo Regalia, scavalcato dal nuovo patron, medita l'addio. Cintoi allo Spezia. Pattoni e Novelli ormai ai ferri corti
La Pro Patria perde ufficialmente il suo bomber. Ciccio Ripa torna in provincia di Salerno, lui è di Battipaglia, e vestirà la casacca della Nocerina, prima in campionato nel girone B di Prima Divisione. A confermare l’addio di Ripa è l’amministratore unico della Pro Patria Massimo Pattoni che ha raggiunto l’accordo col giocatore per rescindere il contratto: «Ripa ha rinunciato anche agli stipendi arretrati da novembre a luglio, facendo risparmiare alla società qualcosa come 184 mila euro – afferma il nuovo proprietario dei biancoblù – con il suo addio si risparmieranno in tutto 400 mila euro». Un taglio doloroso ma, secondo Pattoni, necessario per poter rimettere in sesto i conti di una Pro Patria che naviga in un mare di debiti e contratto onerosi per la Seconda Divisione, lascito della gestione "allegra" di Antonio Tesoro. L’altro giocatore che lascia la Pro Patria è Cintoi che ha trovato a casa a La Spezia. Il giocatore non ha mai giocato con Novelli.
Intanto in casa biancoblù questa decisione sta provocando ulteriori sommosse da parte della dirigenza e, in particolare, del direttore sportivo Carlo Regalia, unico vero uomo mercato della Pro Patria: «La modalità con cui è stato ceduto Ripa non è stata concordata con me – ha detto tramite l’addetto stampa Sessa – per questo motivo sto meditando le mie dimissioni ed entro 24-48 ore ufficializzerò la mia decisione». L’ambiente è scosso e sul piede di partenza sono anche Pino Iodice, segretario generale, e il mister Raffaele Novelli, reduce da un malessere che lo ha costretto ad andare in ospedale nella notte di sabato e oggi introvabile al telefono. «Faccia quello che vuole – risponde Pattoni – sarebbe un grande dispiacere ma noi ci siamo posti l’obiettivo di risanare questa società e chi non vuole allinearsi a questa decisione è libero di andare via».
Lo stesso Novelli è sempre più in rotta di collisione con il nuovo amministratore della società Pattoni. Proprio quest’ultimo infatti accusa l’allenatore di non voler riconoscere la nuova proprietà e di aver esercitato indebite pressioni contro la cessione di Ripa: «Stavamo già chiudendo con il Benevento la cessione dell’attaccante a 150 mila euro – conferma – ma una serie di pressioni anche poco piacevoli mi hanno convinto ad essere più prudente. Sfumata l’occasione col Benevento siamo arrivati a questa decisione».
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