Cassa integrazione per gli impiegati della Cobra
Nonostante il miglioramento del fatturato come annunciato a suo tempo dal direttore generale, l'azienda di via Astico ha molte commesse ma deve ridurre i costi. L'ammortizzatore sociale interessa 60 lavoratori e durerà 13 settimane

L’azienda di via Astico è in ripresa rispetto al periodo più buio della crisi. Sono entrate alcune commesse nuove, soprattutto dall’Asia, ma il fatturato non è ancora quello dei tempi migliori. Il direttore generale Che Naraine, che in questi giorni è andato “in missione” proprio da alcuni clienti orientali, sta rientrando a Varese.
« La cassa integrazione riguarda i costi della struttura indiretta che è cresciuta quando tutto andava bene – dice Dario Capelli, responsabile delle risorse umane dell’azienda –. È vero che oggi il fatturato è risalito, ma siamo ancora lontani dai livelli prima della crisi. C’è un problema di cash flow (flusso di cassa, ndr), insomma c’è uno sbilancio perché ciò che fatturiamo non copre tutte le spese».
La cassa integrazione non riguarda, dunque, la produzione, dove vengono impiegati anche lavoratori interinali. «Cerchiamo di fatturare tutto il possibile – conclude Capelli – anche se alcuni margini andranno rivisti. Avremmo potuto intervenire con la cassa integrazione straordinaria e la mobilità. In questo modo recuperiamo alcuni costi, ma non vogliamo penalizzare nessuno».
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