Claiton: “Difesa o centrocampo, per me non cambia nulla”

Il brasiliano attende le indicazioni di Sannino e vuole la rivincita sul Frosinone: «All'andata fummo sfortunati. E mi bruciano i due gol che mi annullarono»

Con i suoi cinque anni passati alla corte del Varese, Claitos Dos Santos è uno dei veterani biancorossi, oltre che uno dei protagonisti della scalata dalla vecchia C2 alla serie B. Discusso in passato per un gioco a volte rude e maschio, lo scorso anno ha dato una netta svolta alla sua nomea, divenendo uno dei veri punti di forza della squadra di Sannino; il tecnico ha più volte evidenziato come il brasiliano (a sinistra nella foto, con il magazziniere Olly Monetti) sappia far fronte in campo a una tecnica magari inferiore agli altri con una spiccata intelligenza tattica e uno spirito di sacrificio unico.

Claiton, partiamo subito forte, cosa ne pensa della prossima avversaria, il Frosinone?
«Sembra banale dirlo, ma ci aspettiamo una gara davvero dura. La loro posizione di classifica non permette di fare troppi calcoli, devono venire a Varese per metterci in difficoltà e trovare punti importanti per la salvezza».

All’andata era stata una gara sfortunata, persa per 1-0, e a lei hanno annullato due reti.
«Ricordo che la nostra prestazione fu positiva ma un po’ scarognata. Sprecammo molto in apertura e subimmo gol per una deviazione in barriera su punizione di Lodi. Riguardo le due reti che mi annullarono, per la prima sono d’accordo visto che ero in fuorigioco (nella foto in basso), ma la seconda credo ancora oggi che fosse regolare».

Dopo la sconfitta di Pescara, fortemente contestata, è cambiato qualcosa per voi?
«Direi di no, sabato scorso abbiamo perso e basta, dobbiamo chiudere quel capitolo. Noi sappiamo che dobbiamo sempre dare qualche cosa in più per vincere, indipendentemente da quello che è successo all’Adriatico».

Lunedì sera potrebbe tornare a giocare a centrocampo, ruolo che ha ricoperto diverse volte negli anni scorsi. Cosa ne pensa?
«Non mi cambia molto giocare in mezzo al campo. Lo scorso anno ho ricoperto diverse volte quel ruolo, l’ultima volta mi pare sia stata in casa del Benevento ai playoff. Diciamo che allora mi ero abituato a giocare in quella posizione, mentre quest’anno ho preso più le misure da centrale di difesa, ma non mi faccio alcun tipo di problema».

Sannino prima della gara con il Pescara ha dichiarato di aver apprezzato la sua scelta di seguire la squadra in ritiro nonostante il fresco matrimonio. Si sente un po’ l’anima di questo gruppo?
«No, anzi, credo che la grande forza di questa spogliatoio derivi dal fatto che non ci sono né "anime" né prime donne. Siamo uno gruppo molto unito, nel quale tutti abbiamo lo stesso obiettivo».

E sua moglie cosa ha detto quando ha saputo che avrebbe seguito la squadra in trasferta?
«Niente, mia moglie capisce che per me è molto importante stare con la squadra e ci tenevo molto ad andare. Vi svelo la verità – svela scherzando con un grande sorriso  – non volevo fare il trasloco e ho lasciato tutto il lavoro a lei».

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Pubblicato il 18 Febbraio 2011
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