“Il piano regolatore non si cambia da un giorno per l’altro”

Da un punto di vista urbanistico la Giunta Borghi ha dato ampiamente una svolta, l’unica a non essersene accorta è Daniela Restelli portavoce di una Lega Nord che a Caronno Pertusella è commissariata da tempo.

Innanzitutto, come confermato dai tecnici comunali, per variare la destinazione ai terreni non basta svegliarsi alla mattina e decidere di farlo e non è assolutamente vero che le destinazioni date nel 2000 sono scadute nel 2005, ma occorre effettuare uno studio atto a modificare il Piano Regolatore, o, come fatto dalla nostra Amministrazione, realizzare il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT). Pertanto, visto che non c’è la scadenza sulle destinazioni date, ecco che la modifica unilaterale avrebbe comportato la lesione dei diritti acquisiti da parte dei proprietari con le conseguenti cause legali, cosa che abbiamo voluto evitare per non esporre economicamente le casse del Comune in un periodo in cui i trasferimenti da Stato, Regione e Provincia sono diminuiti drasticamente.

Vogliamo ora verificare quanto fatto dalla Lega Nord in quattordici anni di governo con il proprio Sindaco?

Sedici Piani Integrati di Intervento (PII) con un aumento esagerato delle volumetrie concesse (nel caso delle torri circa il triplo) contro uno solo in area industriale dismessa e con volumetrie secondo la norma.

Zero metri quadri di parco contro un milione e mezzo di metri quadri perimetrati dalla Giunta Borghi ed inseriti all’interno del Parco Lura.

Nella speranza di aver chiarito una volta per tutte la situazione, penso che bastino questi dati per dire che a Caronno Pertusella chi ha governato in questi ultimi cinque anni ha dato un segnale politico forte di cambiamento dello sviluppo urbanistico del nostro territorio, gestendo nel modo migliore l’enorme aumento di popolazione (quasi 4000 abitanti) voluto fortemente dalla passata Amministrazione di cui la Lega Nord ha fatto parte.