Evans vince a Macerata e ipoteca la “Tirreno”

La corsa dei due mari si conclude con la cronometro di martedì, ma il successo dell'australiano rafforza la sua leadership. Basso è terzo in classifica a 12" e può provarci ancora

È una vera e propria prova di forza quella con cui Cadel Evans prova a vincere la Tirreno-Adriatico: l’australiano che vive tra Varesotto e Canton Ticino conquista con un gran finale la penultima tappa con arrivo a Macerata e consolida la sua maglia azzurra in vista dell’ultima cronometro da disputare sul lungomare di San Benedetto del Tronto, domani (martedì 15) pomeriggio.
Evans mette così in fila, al termine della ripida rampa conclusiva, tutti gli altri pretendenti al trono: secondo è Visconti, poi Scarponi, Nibali, Basso, Poels, Garzelli e Gilbert, uno dietro l’altro sul traguardo. Grazie agli abbuoni l’iridato di Mendrisio 2009 guadagna terreno in classifica generale, dove Scarponi è il più vicino (9") davanti al nostro Basso (12") che perde una posizione rispetto a domenica e Gesink; distacchi comunque ridotti in vista dell’ultima tappa, tutta da giocare contro le lancette. Ovvio però che ora Evans parte da una posizione di favore: nei 9 chilometri in programma non si potranno infliggere distacchi pesanti, così anche una manciata di secondi possono risultare decisivi. Basso può ancora dire la sua perché il lungomare di San Benedetto – vento permettendo – potrebbe metterlo a suo agio più dei diretti rivali, mentre Evans dovrà verificare bene la sua condizione: fino a qui ha corso poco e ciò potrebbe condizionarlo, così come lo sforzo di Macerata.
La sesta frazione è stata molto spettacolare soprattutto nel finale, con un gruppetto di una quarantina di corridori (tutti i migliori) a giocarsi la vittoria dopo la lunga fuga di Grabsch (lo ricordate? Fu oro mondiale a Varese nella crono) e di Bosic. A fare l’andatura si sono poi messi la Bmc di Evans (strepitoso il lavoro di Ballan) e la Lampre di Cunego e Scarponi, con il veronese pronto a lanciare il compagno sull’ultima salita. Quando proprio Scarponi ci ha provato, ecco la risposta di Nibali, con Evans pronto a chiudere poco dopo; sull’ultimo tratto, tra strade strette, ripide e tortuose è arrivato l’attacco di Visconti che spesso ha vinto su traguardi simili, ma l’australiano non gli ha dato scampo superandolo e chiudendo a braccia alzate. La Tirreno-Adriatico non ha ancora un padrone definitivo, ma il "canguro di Stabio" è ora davvero il primo candiato a succedere a Garzelli nell’albo d’oro.

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Pubblicato il 14 Marzo 2011
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