Funivia ferma per manutenzione straordinaria

Tre mesi di lavori quasi ininterrotti per rinnovare l’impianto

funivia monteviasco 8 marzo 2011Resterà chiusa dal 7 al 25 marzo e dal 4 aprile al 30 maggio 2011 la funivia di Monteviasco. L’impianto di salita e discesa è l’unica infrastruttura di comunicazione tra la piccola frazione e il parcheggio in località Ponte di Piero, situato alla fine della strada provinciale che da Dumenza, passa per Curiglia e si interrompe sulle sponde del torrente Giona. I lavori sono resi necessari dal Decreto legislativo del 1969 che obbliga gli impianti ad manutenzione straordinaria ogni vent’anni di attività.
Nel mese di marzo verrà effettuata la revisione di tutti i dispositivi meccanici che l’usura degli anni potrebbe aver compromesso: si provvederà al controllo ed eventuale sostituzione di cuscinetti o altre componenti. Tra aprile e maggio verrà invece completamente sostituita la parte elettrica ed elettronica di controllo della funivia che l’evoluzione tecnologica ha reso obsoleta. Il comandi, attualmente ancora manuali, saranno rimpiazzati da un sistema computerizzato. La maggiore novità introdotta sarà la possibilità di poter trasportare il macchinista, anche in assenza di personale nella stazione di monte. I motori della funivia sono infatti collocati nella frazione di Monteviasco che, con gli anni, si sta progressivamente spopolando. La possibilità di azionare il dispositivo dalla cabina di Ponte di Piero introduce cambiamenti importanti nella gestione della funivia.
Il costo degli interventi è pari a 630 mila euro e Regione Lombardia copre i due terzi dell’investimento. L’Assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo, ha personalmente reso nota la comunicazione del finanziamento durante una sua recente visita all’impianto. La parte restante dell’importo verrà coperto da Provincia di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano, Comune di Curiglia con Monteviasco e Valcuvia Servizi s.r.l. ente gestore della funivia.
Salvo imprevisti l’impianto sarà nuovamente funzionante prima dell’inizio dell’estate periodo di maggior affluenza turistica nel piccolo borgo della Val Veddasca che l’aspro dislivello e la difficoltosa accessibilità del luogo ha resto immune dai segni dello scorrere del tempo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Marzo 2011
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