Meno iscritti alle facoltà, anche l’Insubria perde matricole
L'ateneo di Varese e Como rispecchia l'andamento nazionale che ha visto un calo generale delle immatricolazioni alle università pubbliche. Controtendenza il dato degli istituti privati
Calano gli iscritti alle università pubbliche in Italia e nel nostro territorio la situazione non è da meno. Nell’ultimo anno le immatricolazioni all’Università dell’Insubria sono state 9.386 contro le 9.746 del 2009/2010. Solo due le facoltà dell’ateneo di Varese e Como che sono risultate in crescita: "giurisprudenza" che è passata da 2.385 immatricolazioni dello scorso anno alle attuali 2.421e "medicina e chirurgia" che registra un leggero aumento da 2.2566 a 2.289.
Le immatricolazioni in dettaglio:
| Facoltà | 2009/10 | 2010/11 |
| ECONOMIA | 2.008 | 1.879 |
| GIURISPRUDENZA | 2.385 | 2.421 |
| MEDICINA E CHIRURGIA | 2.256 | 2.289 |
| SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI (Como) | 709 | 623 |
| SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI (Varese) | 2.388 | 2.174 |
| Total | 9.746 | 9.386 |
In controtendenza, per quanto riguarda la provincia di Varese, è l’ateneo Liuc di Castellanza che non si può però annoverare tra le università pubbliche e che rispecchia l’andamento nazionale degli istituti privati. In questo caso le immatricolaizoni dall’anno accademico 2009/10 al 2010/11 hanno registrato un incremento delle iscrizioni dello 0,32% per quanto riguarda le due lauree triennali in "economia e ingegneria" e la laurea magistrale a ciclo unico in "giurisprudenza" e un incremento del 26, 50% per le lauree magistrali in "economia" e "ingegneria". I laureati in totale sono stati circa 6.000 con una media di 2 mesi per l’inserimento nel mondo del lavoro dei dottori in "economia", 3 mesi per "giurisprudenza", meno di 2 mesi per "ingegneria".
Il dato nazionale – Secondo i dati resi noti dal Consiglio universitario nazionale (CUN), nell’ultimo anno le immatricolazioni hanno subito una diminuzione del 5%, con 3.986 nuovi iscritti in meno rispetto al 2009. Gli istituti privati nel 2010 hanno invece registrato il 2% in più di immatricolazioni, contando il 6,6% dei nuovi iscritti totali in Italia.
A soffrire di queste diminuzioni sono in particolare gli atenei del Sud (-6,9%) e del Centro Italia (-5,4%). Il Nord tiene meglio, con un calo dello 0,5% per il Nord ovest e del 3,2% per il Nord est.
Per quanto riguarda le nuove immatricolazioni, sono le facoltà scientifiche a interessare di più: nel 2010 hanno registrato il 33,5% delle immatricolazioni contro il 32,6% del 2009. Le facoltà umanistriche registrano il 16,8% delle immatricolazioni contro il 17,1 dell’anno prima e quelle sociali il 37,8% del 2010 contro il 38,4% del 2009.
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