Novelli: «Il calo c’è ma solo se uniti torneremo a vincere»

Il mister analizza il momento di crisi della squadra e chiede a tifosi e stampa locale di continuare a sostenere i biancoblù: «Le critiche distruggerebbero il morale della squadra, serve una società al più presto»

La Pro Patria non riesce più a vincere (due punti in cinque partite) e il mister Raffaele Novelli chiede a tutti di stringersi intorno ai giocatori per superare questo momento difficile e continuare a sperare nell’arrivo di una nuova società e nella possibilità di salire di categoria. Le parole di Novelli arrivano giovedì 17 marzo, nel giorno del 150esimo dell’Unità d’Italia e l’appello, a giornalisti e tifosi, è proprio quello di rimanere uniti per la Pro Patria e per dare continuità al calcio bustocco: «In questo momento ogni critica potrebbe essere una mazzata per i ragazzi che stanno vivendo una situazione di stress che ormai si prolunga da troppi mesi – ha detto il mister – per questo mi prendo io ogni responsabilità per i risultati che non sono arrivati nelle ultime partite».

Novelli si riferisce in particolar modo ad alcuni articoli comparsi sulla stampa locale nei quali si è criticata la scelta di tenere in campo il portiere Andreoletti, non sempre brillante negli ultimi delicatissimi match: «Se non faccio giocare Anania un motivo c’è, ma non ve lo dirò mai perchè sono un professionista – ha detto Novelli – e comunque si sta ancora curando la pubalgia». Le parole di Novelli sono a difesa di tutta la squadra: «Potrei dirvi diecimila alibi con i quali giustificare questa mancanza di vittorie – ha detto l’allenatore dei tigrotti – ma non voglio nascondermi dietro un dito. Noi ci stiamo mettendo tutto l’impegno possibile e siamo qui solo perchè i tifosi di Busto se lo meritano, grazie a tutto quello che hanno fatto per noi». Per Novelli il pubblico, infatti, non è più il dodicesimo uomo in campo ma l’undicesimo: «Da quando è andato via Ripa non abbiamo più un finalizzatore puro – ha detto – e le cinque-sei palle gol che costruiamo a partita non finiscono dentro la rete».

Ci può stare un calo per una squadra che sconta anche tante assenze per infortuni o squalifiche, con 4 punti di penalizzazione e senza più un attaccante: «Nonostante tutto cercheremo di fare l’umanamente impossibile per darvi soddisfazioni – ha detto ancora Novelli – ma è anche chiaro che io non riesco più a fare l’allenatore e basta, mi devo occupare di mille cose come Pino Iodice deve coprire tutti quei ruoli rimasti scoperti». Mentre in due (Iodice e Novelli) fanno le veci di un’intera società di calcio professionistico l’occhio è sempre rivolto ai nuovi compratori el gruppo milanese: «Stiamo attendendo novità ma voi non fate mancare l’apporto che fino ad oggi avete dato». Il ringraziamento, in particolare, è andato anche ai comici, all’organizzazione e ai tanti tifosi presenti al teatro Manzoni (mercoledì sera) per lo spettacolo comico messo in piedi proprio per aiutare la squadra: «Oltre a farci sorridere – ha detto infine Novelli – ci darete la possibilità di fare un’altra trasferta domenica».

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Pubblicato il 18 Marzo 2011
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