“Saronno non è una città per pedoni e ciclisti, 30 all’ora necessario”
Valutazione dei Verdi cittadini che analizzano i dati sugli incidenti stradali: a livello generale in diminuzione, ma in aumento per le fasce più deboli
«Nel 2010 meno incidenti , ma Saronno non è una città per le bici e i pedoni». Parole di Roberto Strada dei Verdi che analizza i dati sugli incidenti stradali avvenuti nell’anno scorso sul territorio comunale. «Nel 2010 gli incidenti rilevati dalla Polizia Municipale sono in ancora in diminuzione, questo segnale positivo non trova però riscontro quando si tratta di analizzare i numeri che vedono coinvolti pedoni e ciclisti infatti a fronte di una generica diminuzione del numero di incidenti, le persone investite e ferite sono 25, una in più dello scorso anno, così come le biciclette coinvolte in incidenti sono passate dalle 23 del 2009 alle 34 dello scorso anno, un + 11 preoccupante».
«Questi dati mettono in mostra un incremento percentuale abbastanza marcato di incidenti che vedono coinvolte le cosi dette utenze deboli della strada, 1 incidente su 5 vede coinvolti pedoni o ciclisti – prosegue Strada -. La via dove sono avvenuti il maggior numero di sinistri è come sempre la via Varese, seguita da via Volonterio (un po’ a sorpresa) e da Viale Europa; via Miola, viale Prealpi e via Roma mantengono la fama di essere delle vie pericolose».
Secondo i dati il mese con il maggior numero di incidenti è stato settembre (33 incidenti) seguito da marzo (31) e da ottobre e maggio (30) Le fasce orarie più pericolose, come gli scorsi anni, sono quelle del pomeriggio-sera. Così come la Domenica è il giorno con meno incidenti, mentre con più incidenti risulta essere il venerdì (65), seguito dal mercoledì (50).
Secondo i dati il mese con il maggior numero di incidenti è stato settembre (33 incidenti) seguito da marzo (31) e da ottobre e maggio (30) Le fasce orarie più pericolose, come gli scorsi anni, sono quelle del pomeriggio-sera. Così come la Domenica è il giorno con meno incidenti, mentre con più incidenti risulta essere il venerdì (65), seguito dal mercoledì (50).
«Il bilancio degli incidenti stradali del 2010 evidenzia che il limite di velocità a trenta chilometri orari è per questa città una esigenza non per contenere le emissioni inquinanti, ma per rendere più sicure le vie e le piazze cittadine, Saronno non è una città amica della bicicletta e nemmeno dei pedoni, questo dovrebbe far riflettere chi oggi polemizza contro i trenta all’ora, così come dovrebbe riflettere e non fermarsi allo spot propagandistico chi oggi sostiene i 30 km orari per combattere l’inquinamento atmosferico. I 30 orari sono necessari ma per tutelare gli utenti deboli della strada».
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