Duecento in bici nei boschi di Mornago
Ampio successo della manifestazione di domenica 8 maggio proposta dall’amministrazione comunale in occasione della giornata nazionale della bicicletta
Grande successo per “Biciclet..ti amo”, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale in occasione della seconda giornata nazionale della bicicletta di domenica 8 maggio. Alla partenza, fissata per le 9.30 in piazza Libertà, si sono presentati quasi 200 amanti delle due ruote, tra cui almeno 70 bambini delle scuole primarie e secondarie del paese. Soddisfatti dell’ampia adesione il sindaco Paolo Gusella e l’assessore all’ecologia Sergio Zulianello: “I commenti sono stati entusiastici e i partecipanti ci hanno chiesto di ripetere al più presto la manifestazione”, fa sapere il primo cittadino. Il folto corteo di due ruote ha percorso quasi 15 chilometri, interrotti, a tratti, da alcune soste didattiche allo scopo di far conoscere ai cittadini altrettanti luoghi caratteristici, per qualità storiche e naturalistiche, del paese e dintorni. La prima tappa è stata la chiesetta centrale di San Rocco e Clemente, che risale all’incirca al sedicesimo secolo. Poi il gruppo si è diretto al Mulino Colombera, appena entro i confini di Cimbro, dove si è parlato dello Strona e del sistema dei mulini rimasto attivo fino agli anni del dopoguerra. Passando attraverso il cavalcavia della provinciale, i ciclisti mornaghesi si sono diretti verso la valle Bagnoli, per vedere i canali d’acqua che, in epoca settecentesca, fornivano la necessaria irrigazione nei campi. Quindi ci si è spostati nei boschi della Lagozzetta, per ascoltare il canto delle rane e dei rospi e conoscere le locali specie di anfibi. Alla vicina Lagozza i partecipanti hanno sentito parlare dell’antica civiltà preistorica sorta in quella zona. Il ritorno verso la palestra di Crugnola, tappa finale del percorso e punto di ristoro, è stato preceduto da una sosta sotto il ponte della ferrovia, il primo esempio di strada ferrata che ha attraversato Mornago: la linea Gallarate – Luino, che passa appunto in paese, è stata costruita tra il 1882 e il 1884. Alla pedalata, assistita dai rappresentanti locali della Protezione civile, della Pro Loco e delle Guardie ecologiche volontarie, hanno partecipato anche Giordano Zuliani delle Gev, Stefano Biondaro, studioso locale, e l’esperta di beni architettonici Claudia Bottacin: a loro il compito di illustrare, ciascuno secondo le proprie competenze, le caratteristiche salienti delle tappe toccate. Oltre che come incentivo all’uso delle due ruote, strumento di mobilità alternativo all’auto e più rispettoso dell’ambiente, la proposta dell’amministrazione comunale puntava ad avvicinare i cittadini al territorio in cui vivono, in particolare ai siti di particolare interesse: «Solo diffondendo la conoscenza di ciò che di bello e di prezioso esiste a Mornago, possiamo sperare nella sua conservazione e nella possibilità di lasciare alle prossime generazioni un ambiente naturale ancora sano e vitale», conclude il sindaco Gusella.
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