Proroga Sistri, Coldiretti: “Positiva per le imprese agricole”
La decisione di provvedere allo slittamento dell’avvio del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti accolta favorevolmente dall'associazione di categoria
La decisione di provvedere allo slittamento dell’avvio del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) è accolta con favore dalle imprese agricole interessate dal provvedimento. E’ quanto afferma la Coldiretti di Varese nel commentare l’intesa raggiunta per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi con una progressività per le diverse tipologie di impresa annunciata dal Ministro per l’ambiente Stefania Prestigiacomo.
Una decisione opportuna – sottolinea Coldiretti Varese – dopo i risultati del Sistri day (la prova generale effettuata l’11 maggio) con il 90 per cento delle imprese che ha avuto problemi di accesso al sistema o non è riuscita, comunque, a portare a termine le operazioni necessarie. Fermo restando l’importanza di intervenire per garantire legalità e trasparenza nel sistema dei rifiuti è importante la decisione del Ministero di recepire le esigenze manifestate dalle imprese.
Secondo l’intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore:
il 1 settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
il 1 ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e "Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania";
il 1 novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
il 1 dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
il 1 gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Sono, inoltre, previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.
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