Regionali: tre titoli su sei alla Pro Patria
Busto ha ospitato le gare e fatto la parte del leone grazie a Felli, Cammilletti e Gavattari. A medaglia anche diversi atleti della Varesina
La sala di scherma della Pro Patria in via Galvani ha ospitato i campionati regionali assoluti di scherma alle tre armi, maschili e femminili. Purtroppo alcune concomitanze hanno limitato la piena partecipazione di tutti gli atleti aventi diritto, tuttavia la gara ha avuto ugualmente un buon successo quantitativo e qualitativo.
Sei i titoli in palio, tre dei quali sono andati ai padroni di casa della Pro Patria Scherma, che ha messo atleti in tutte le finali disputate. Nella spada femminile addirittura è arrivata una tripletta bustocca: sul podio sono salite Cecilia Felli, sul gradino più alto, Laura Puricelli (seconda) e Giorgia Dozio, terza ex aequo con Ilaria Botti di Valle Lomellina.
Nel sempre atteso fioretto maschile, ottima prova del bustocco Gianluca Melon che però è stato superato nell’assalto per il titolo da Filippo Guerra, milanese della sala Mangiarotti. Terzi, ex aequo, l’altro "mangiarottiano" Philippson e il bresciano Morosini.
Vittoria nettissima invece per Marta Cammilletti nel fioretto femminile. L’atleta tesserata per la Pro Patria si è imposta nella finalissima per 15-6 sulla bresciana Carolina Pizzini, mentre al terzo posto si sono qualificate la bergamasca Quadri e la milanese Guerra. L’altra bustese, Deborah Nannini, è giunta settima.
Terzo titolo alla Pro Patria dalla sciabola maschile: Paolo Gattavari si impone su Marco Lecci di Varese. Bronzo al bustese Nicolò Frasso a pari merito con Festa, del Giardino di Milano.
Tre medaglie per la Varesina anche nella sciabola femminile anche se l’oro è andato alla milanese Daniela Mariani del "Giardino"; alle sue spalle le biancorosse Micol Lecci (argento), Noemi Kiefer e Federica Pozzi (bronzo).
Infine la spada maschile dove la vittoria è andata al bergamasco Raffaello Marzani, davanti al legnanese Davide Bonadei. Terzi a pari merito ancora un bergamasco, Amedeo Noris, e un legnanese, Achille Cipriani.
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