La Giunta manda in pensione il responsabile della ragioneria
Laura Cavallotti avrebbe dovuto proseguire il lavoro fino al 2013. L’affondo del consigliere Uslenghi: “È stata licenziata, subito un consiglio comunale urgente”
Un consiglio comunale urgente per la “risoluzione unilaterale” del dipendente comunale Laura Cavallotti. Lo chiede il consigliere di minoranza Carlo Uslenghi, dopo che nei giorni scorsi la Giunta ha approvato la delibera che prevede il “collocamento a riposo della dottoressa Laura Cavallotti per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro”.
La dipendente è la responsabile della ragioneria del comune e spesso in passato aveva dato parere tecnico negativo ad alcune operazioni dell’amministrazione. La Cavallotti sarebbe dovuta andare in pensione nel 2008 ma aveva richiesto di proseguire il lavoro fino al compimento del 65esimo anno di età, ovvero fino al 2013. Secondo la legge, le amministrazioni comunali possono decidere la risoluzione del rapporto in maniera unilaterale solo quando è stata superata l’età massima di pensionamento. Situazione che renderebbe questa delibera legale, come sottolinea il parere del segretario comunale Carmela Pinto. La delibera è stata approvata dalla Giunta senza il sindaco Stefano Candiani, senza il vicesindaco Vito Pipolo e con l’assessore Sergio Stevenazzi che è uscito dall’aula.
Rimane alta la tensione in municipio e lo dimostra la richiesta del consigliere Uslenghi: «Ringrazio anzitutto l’assessore Sergio Stevenazzi per aver abbandonato la riunione della Giunta Comunale che ha in pratica licenziato la dr.ssa Cavalotti – commenta Uslenghi che ha depositato in municipio la richiesta di convocazione del consiglio comunale urgente -. L’assessore Stevenazzi ha dimostrato dignità personale e istituzionale. Il procedimento è di natura personale e discrezionale, mirato ad una persona in particolare, la dr.ssa Cavalotti, che ha sempre dimostrato nel suo operare massimo rigore contabile, rispetto della legalità in materia di finanza pubblica, soprattutto in questi ultimi mesi, in cui le criticità finanziarie della società Seprio Patrimonio Servizi srl potrebbero portare ad una situazione di dissesto della società ma anche del Comune che la partecipa al 100%. Chiederò al Consiglio Comunale di esprimersi con un invito alla Giunta affinchè il provvedimento venga rivisto e revocato».
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