Varese-Campo dei Fiori: 130 regine d’epoca si sfidano sul filo dei centesimi
Sabato 9 e domenica 10 si disputa la XXa edizione della rievocazione storica. Clou sabato sera al "Franco Ossola" con il match race a eliminazione diretta per gli specialisti della regolarità
Una volta, come in una canzone di Lucio Dalla, erano suoni di «motore feroce mentre (l’auto) taglia ruggendo la pianura»; oggi invece la Varese-Campo dei Fiori è una rievocazione ben più tranquilla che però mantiene (spogliato dei pericoli) intatto il fascino delle auto d’epoca che si contendono premi a suon di "regolarità". Quindi tratti da percorrere in tempi determinati al centesimo di secondo, abilità da affinare con allenamento e preparazione, ma anche eleganza e storia concentrati nelle vetture che nel prossimo fine settimana sfileranno in tutto il Varesotto.
La ventesima edizione della rievocazione storica, accompagnata nella denominazione alla Coppa dei Tre Laghi, è stata presentata nel cortile d’onore di Palazzo Estense con una ospite centenaria a fare da star: un rarissimo esemplare di Rmc Sea Brook scovata in Inghilterra dal presidente dell’Automobil Club Varese Giuseppe Redaelli (a sinistra nella foto sotto), rimessa a nuovo e pronta a competere con altre 130 auto nella kermesse del 9 e 10 luglio.
Una manifestazione che – è stato proprio Redaelli a ricordarlo – sarà sempre di più incentrata su Varese dove è prevista la novità più spettacolare di questa edizione 2011: sabato 9 luglio, dalle 20,30, i trentadue equipaggi meglio piazzati fino a quel momento si sfideranno in un match race a eliminazione diretta (dunque un tabellone simile ai tornei di tennis) all’interno dello stadio "Franco Ossola", aperto al pubblico e attrezzato con punti ristoro per una serata da passare in compagnia ammiranno le regine a quattro ruote.
In tutto le auto, condotte da autentici campioni della specialità provenienti da tutta Italia e dall’estero, dovranno percorrere circa 300 chilometri, con ben sessanta tratti cronometrati dove mettere in luce la propria capacità. Ogni auto è dotata di un coefficente legato all’anno di costruzione, in modo da equilibrare le differenze tecniche e dare a tutti le medesime possibilità di risultato, compresa la Sea Brook del 1911 che a Palazzo Estense è stata affiancata da una Renault e da una Triumph altrettanto affascinanti. La Varese-Campo dei Fiori scatterà alle 12 in punto di sabato 9 da corso Matteotti e proprio in centro ci saranno i primi tratti cronometrati che precedono quelli di Viggiù e di Campione d’Italia dove si recheranno gli equipaggi nel primo pomeriggio. Poi ci si dirigerà verso Porto Ceresio, Ardena, Marzio, Boarezzo, Ganna, Roggiano-Brezzo, Nasca, Sant’Antonio, Arcumeggia, Cavona e Rancio Valcuvia. Il ritorno a Varese sarà prima caratterizzato dalla vera e propria salita al Campo dei Fiori e poi dal già citato match race allo stadio di Masnago. Domenica si punterà invece verso Sud con le prove previste a Venegono Superiore e Caronno Corbellaro, per poi tornare a Bodio, Casciago e di nuovo nella Città Giardino con gran finale al Palace Hotel.
Accanto alla gara di regolarità si svilupperanno inoltre una serie di iniziative collaterali, coordinati dalla Consel Eventi che da tre anni affianca la Varese-Campo dei Fiori. Tra le altre segnaliamo quella della Asl per sensibilizzare sull’uso di alcool quando ci si mette al volante, o il Challenge Solidarietà, circuito di sei gare per auto storiche che permette di raccogliere fondi per i bambini in difficoltà.
Per un evento simile sono voluti accorrere in tanti: le istituzioni sono state rappresentate dal vicesindaco Baroni e dall’assessore Ghiringhelli; per gli organizzatori sono invece intervenuti il presidente del Club Auto e Moto Storiche di Varese, Angelo De Giorgi, e il presidente del comitato organizzatore Alberto Cavallini oltre a Marcello Vitella di Consel. Ma l’intervento più pregnante è arrivato da Gianfranco Palazzoli, noto al grande pubblico per aver fatto da "spalla tecnica" per la Formula Uno alla Rai negli anni scorsi. Palazzoli (a destra nella foto) ha corso davvero la Varese-Campo dei Fiori di velocità e non se lo scorda: «Fu l’ultima mia gara in moto, prima di darmi alle auto: avevo una 125 poco adatta alla mia altezza a non riuscii a vincerla. Sono ancora arrabbiato adesso per quella sconfitta, così ora ci riprovo con le auto d’epoca…».
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