“Quei trecento metri di calvario, ma sta per finire”

Il sindaco Fabio Passera: “Il peggio è passato, e i vantaggi arriveranno per turisti e frontalieri”

statale 394Strada più larga, con semaforo più breve fino all’autunno, e poi quel pezzettino di “incompiuta” tra Colmegna e Maccagno inferiore, non sarà più tale.
E ne beneficeranno i turisti per le stagioni a venire, che il mercoledì, anche col maltempo arrivano a Luino per il mercato, ma soprattutto gli oltre 1000 frontalieri che ogni giorno si svegliano all’alba per andare al lavoro oltreconfine.
Ha accolto positivamente l’annuncio della fine dei disagi segnalato da Anas, il sindaco di Maccagno Fabio Passera. La questione, al centro di un recente fatto di cronaca – quando qualche giorno fa un “effetto imbuto” fermò il traffico – , torna attuale, ma in positivo.
«I lavori in questo tratto sono circa a metà del consolidamento previsto, in tutto a circa 150 metri sui 300 programmati. Ma c’è una grande novità – spiega Passera – . Il tratto in questione, che era in pratica una pista ridisegnata sul sedime stradale, molto stretto, verrà allargato. Questo, appunto, a partire dal 5 agosto, dove vi sarà un senso alternato; poi l’impianto semaforico verrà attivato tra qualche settimana nel tratto interessato, ma sarà molto più breve per via del fatto che la strada diventerà più capiente».
La fine dell’intervento del primo lotto sulla 394 è previsto per la metà di ottobre. Poi gli altri cantieri “a cascata”, su altri 4 punti: due a Maccagno, e due a Luino. «Si tratta – spiega il sindaco, di due lotti di lavori sul nostro territorio: uno è sul ponte sul fiume Giona, dove è previsto un allargamento; l’altro consisterà nella realizzazione di un sottopasso ferroviario dal km 41,500 al km 41,650. Poi ci sono i due lavori già in territorio comunale di Luino: uno nei pressi dell’hotel Camin (ma quello di Colmegna nda), e l’altro verso Luino percorrendo la statale da Colmegna superato il ponticello sul torrente Colmegnino».
In tutto i cinque punti saranno ultimati nel febbraio 2012, dice il primo cittadino.
«Non finirò mai di dire che i cittadini hanno ben d’onde di lamentarsi e di storcere il naso per le code e i problemi. Però voglio rimarcare in maniera altrettanto ferma che si tratta di opere che qui attendevamo da 40 anni. Se non fosse stato per l’impegno dell’assessore Raffaele Cattaneo saremmo ancora fermi: e non lo dico per piaggeria: Cattaneo ha inserito sempre tra le priorità l’adeguamento della 394, e i risultati si vedono. Mi accorgo dell’importanza di questi lavori, che appaiono come “minimi” rispetto ad altre opere oggettivamente più utili, come Pedemontana o Brebemi. In questo contesto, riuscire a fare i tanto agognati lavori è sintomo di attenzione al territorio, che tra l’altro l’assessore Cattaneo conosce molto molto bene. Poi un altro ringraziamento va ad Anas. Da tempo mi sento coi tecnici dell’azienda e devo dire che ho notato negli ultimi anni una grande apertura e volontà di ascolto da parte dei vertici nei riguardi delle comunità locali. Ancora un piccolo sforzo e l’incompiuta non sarà più tale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Agosto 2011
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